Ancona: Comunicazione al popolo sullo stato delle finanze comunali? |
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Domenica 31 Gennaio 2016 15:29 |
Ci scrive il nostro lettore di Ancona che si firma con lo pseudonimo “giangi” per segnalarci il deplorevole stato in cui versa, alla pubblica vista, l’antichissimo Palazzo degli Anziani di Ancona, sede del Consiglio Comunale della città dorica: “Secondo te è una comunicazione al popolo sullo stato delle finanze comunali o soltanto un tentativo di gravare meno sul popolo !”. Allega la foto a lato, che abbiamo dovuto evidenziare non avendo a prima vista intuito il problema, cui ha fatto seguito ulteriori spiegazioni: “Nella sede del Consiglio del Comune di Ancona. 'Palazzo degli Anziani' fotografato, ci sono dei vetri rotti .ĺa finestra è rattoppata con della carta o cartone colorato. Sì dovrebbe vedere dalla foto IL PALAZZO È VISIBILE PANORAMICAMENTE SIA DA TERRA CHE DAL PORTO.È UNO DEI PALAZZI STORICI DI ANCONA. Sic. È la bifore in basso a sinistra, si dovrebbe vedere che c'è carta al posto del vetro. giangi“. Una spiegazione illustrativa si impone: “Il Palazzo degli Anziani di Ancona è dal XIII secolo l'antica sede municipale della città. Si trova in piazza Stracca, l'antica piazza del Comune, di fronte alla Chiesa del Gesù. È recentemente tornato ad essere la sede del consiglio comunale, dopo una parentesi durata
dal 1945 al 2011, periodo in cui il consiglio si riuniva a Palazzo del Popolo. Insieme a quest'ultimo, nel quale ancora si riunisce la giunta ed ha il suo gabinetto il sindaco, il Palazzo degli Anziani è di nuovo sede municipale, tornando a rivestire il ruolo per il quale sorse nel Medioevo. Era la sede storica delle Magistrature cittadine sin dall'Alto Medioevo e a partire dall'XI secolo, con la nascita della Repubblica di Ancona, era il luogo dove si riuniva il Consiglio degli Anziani, da cui prende il nome. Il Palazzo vanta origini antichissime, da note storiche fu costruito da Galla Placidia (governatrice dell'impero e quindi della Pentapoli marittima quale tutrice del figlio Valentiniano III) nel 425 d.C.; e in seguito demolito dai Saraceni nell'839. L'edificio attuale venne eretto nel 1270 su disegno di Margaritone d'Arezzo, come cita Giorgio Vasari, in stile romanico-gotico e in seguito molto trasformato”.
da giangi |