Dalla associazione di cittadinanza attiva "giustiziagiusta" riceviamo la seguente comunicazione: "Apprendiamo dalla stampa regionale che lo scandalo sulle passate gestioni della società Aerdorica che ha coinvolto il direttore generale Marco Morriale, sotto processo perché accusato di peculato e truffa, si allarga ulteriormente. Oltre al direttore, erano state coinvolte anche altre due persone e società per un giro di fatture gonfiate. Adesso la Procura di Ancona ha disposto l’acquisizione di nuovi atti e documenti attraverso la Guardia e relativi alla società per l’attività contabile inerente agli anni ormai lontani fra il 2007 e il 2011. Dopo il colpo di scena che ha già portato sul banco degli imputati il direttore generale per peculato e truffa, Morriale risulta indagato anche nella seconda inchiesta che ipotizza un’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, al peculato, all'abuso di ufficio e alla turbata libertà degli incanti. Ora il nuovo intervento della Finanza, che spulcia ancora fra le carte per visionare le spese, i contratti e le gare d’appalto e ricostruire il tracollo economico e finanziario della società Aerdorica che ha sfiorato il baratro, potrebbe portare all’apertura di un terzo filone di indagine, che molto probabilmente aggiungerà nuovi indagati. Dopo che il Nucleo di polizia tributaria di Ancona aveva apposto i sigilli a beni immobili e risorse finanziarie per oltre un milione 800 mila euro, sono finiti sotto sequestro, nel mese di luglio, anche tre appartamenti a Roma di Morriale. Nuovi sigilli sono stati ora apposti anche a una quarta abitazione a Senigallia in comproprietà a metà con un altro socio per ora sconosciuto e del valore di 110 mila euro”.

da giustiziagiusta