Ostra Vetere: Monito al Consiglio di Giuseppina Codias sui perseguitati politici |
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Giovedì 25 Febbraio 2016 17:35 |
Preso atto della scelta dell’Amministrazione Comunale di Ostra Vetere di non commemorare in alcun modo le vittime delle foibe negando loro lo stesso omaggio dedicato alle vittime dell’olocausto, il gruppo consiliare di minoranza “Costruire il futuro” ha dato lettura del seguente monito in sede di Consiglio Comunale, in data 22 febbraio 2016. Chiedo un minuto di silenzio per i perseguitati di tutte le guerre per motivi religiosi, ideologici, politici e culturali. In particolar modo per le vittime dell’olocausto, perché nessuno mai possa dimenticare questa immane tragedia che ha visto coinvolti più di quindici milioni di esseri umani rinchiusi ed uccisi nei campi di concentramento prima e dopo la
seconda guerra mondiale di cui, sei milioni di ebrei; perché ne rimanga vivo il ricordo per evitare che una sciagura simile si ripeta. Di qui, la volontà fatta legge nel 31 luglio del 2000 del Parlamento Italiano di istituire il “Giorno della Memoria” il 27 gennaio di ogni anno, in occasione del qual giorno le istituzioni e non, dovrebbero organizzare cerimonie, iniziative, incontri indirizzati in particolar modo alle scuole di ogni ordine e grado su quanto accaduto agli Ebrei nei campi di concentramento nazisti. Tuttavia, non si può parlare del “Giorno della Memoria” se non si parla anche della “Giornata del Ricordo”, in ricordo appunto delle diecimila e più persone torturate e gettate per lo più vive nelle foibe ad opera dei partigiani comunisti Jugoslavi del maresciallo Tito negli anni a cavallo del 1945 e della quale, lo Stato Italiano con la legge del 2004 ne vuole commemorare il ricordo il 10 febbraio di ogni anno. Malgrado ciò, questa tragedia italiana, non trova la giusta collocazione nei libri di storia così come nei ricordi istituzionali anche locali dove ancora oggi ci sono morti di seria A che giustamente devono essere ricordati e morti di seri B, morti che fanno rumore e morti che scompaiono anche nel silenzio istituzionale. E’ alle vittime di questa indifferenza, ai martiri delle foibe che vorrei appunto dedicare un minuto di silenzio. Giuseppina Codias “Costruire il futuro”.
da Giuseppina Codias
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