La Bisbetica domata in piazza della Libertà |
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Mercoledì 19 Agosto 2009 15:57 |
L'Associazione ‘Il Melograno', Compagnia teatrale senigalliese, propone per stasera, mercoledi 19 agosto in piazza della Libertà alle ore 21,30 una serata in pieno divertimento in compagnia di un grande William Shakespeare. Dopo Ascoli, Fano, Ferrara, Rovigo, Bologna, Ancona, Riccione, ecco che piazza della Libertà ospiterà un evento teatrale di tutto rilievo, con la rappresentazione de "La Bisbetica Domata", una delle commedie di Shakespeare più amate dal pubblico. "La Bisbetica Domata" è in realtà un'esilarante storia d'amore. L'amore, potere magico e imponderabile, conduce gli esseri umani che ne sono stregati a connettersi con la propria intima essenza. Questo testo, appartenente alla produzione giovanile di Shakespeare,
vuole essere soprattutto una commedia con lo scopo di farci riflettere sulla realtà con divertimento e leggerezza. La storia-favola della bisbetica viene raccontata senza un giudizio morale sui comportamenti dei protagonisti. I personaggi, proprio per la loro emblematicità di "maschere", vogliono rappresentare solo archetipi umani: il maschio e la femmina, il conquistatore e la strega, il padre e il figlio, l'intellettuale e lo zotico. Raccontano una storia che tutti conosciamo e ci parlano di ruoli che ognuno di noi ha recitato nella propria vita, più o meno consapevolmente. Shakespeare, quindi, attraverso un divertente gioco di teatro nel teatro, ricco di travestimenti, metamorfosi e trasformazioni, mantenute sul piano di un'azione comico-farsesca, costruisce una commedia sull'illusione. Scritta nel 1623, la storia si apre con la vicenda di Malizia, povero calderaio, preso di mira dalle burle di un signore che gli fa credere di essere un ricco gentiluomo rimasto senza senno per 15 anni. Per allietare lo straccione-signore Malizia, viene recitata la commedia che tratta della bisbetica Caterina. Ecco allora subito aprirsi un altro mondo, un'altra storia, un altro spettacolo nello spettacolo. Una serie di pittoreschi quadri ci raccontano della bisbetica, domata dalla fame, dal sonno e dai maltrattamenti del marito Petruccio e di altro ancora. Genitori, pretendenti, ricchi e servi, travestimenti e matrimoni si mischiano in un turbinìo di luci e di colori che donano una sfumatura fiabesca alla commedia, rimarcata anche dai semplici ma particolari costumi di scena. Una storia d'altri tempi quando la condizione femminile era ancora soggiogata dalla forza dell'uomo, ma rivista in una dimensione che va al di là dei luoghi e soprattutto del tempo, che non esiste. E' proprio questa l'anima della commedia di Shakespeare che ci offre un palcoscenico dalle scenografie non particolarmente rilevanti studiate e realizzate in modo da esaltare il lavoro attoriale, in un teatro di parola caratterizzato dal grande ritmo nel dialogo e nella battuta, un ritorno al vero teatro del grande William in cui le luci non illuminano ma dipingono. "La Bisbetica Domata" chiude il ciclo shakespeariano portato in scena dal "Melograno" nella stagione teatrale in piazza che va a concludersi. Ricordiamo il "Sogno di una notte di mezza estate" di domenica 16 agosto. |