Castelleone di Suasa: L’Indulgenza Plenaria nella Chiesa di San Francesco di Paola |
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Venerdì 01 Aprile 2016 16:42 |
Il Consiglio Comunale di Castelleone di Suasa, riunito alla presenza di Autorità religiose, civili e militari nella Chiesa di San Francesco di Paola, gentilmente concessa dalle Autorità Ecclesiastiche, ha conferito la Cittadinanza Onoraria a Mons. Umberto Mattioli, per aver elargito la donazione liberale per il Restauro del Crocefisso in legno risalente al XVII sec., collocato nella struttura a rilievo in stile barocco sopra il tabernacolo in marmo bianco. Dopo la presentazione del Restauro, eseguito dalla Ditta
Isidoro e Matteo Bacchiocca & C. s.a.s. di Urbino, il Cardinale, S.E. Edoardo Menichelli ha dato notizia dei documenti, pervenuti dalla Città del Vaticano, grazie all’interessamento di Mons. Umberto Mattioli, che concedono l’Indulgenza Plenaria ai fedeli. Nella richiesta avanzata al Penitenziere Maggiore, Cardinale Mauro Piacenza, da Mons. Mattioli, era stato scritto che, ogni anno, hanno luogo “pii esercizi, solenni celebrazioni e processioni in onore a San Francesco di Paola e al SS.mo Crocefisso”, per cui, ora, è possibile ricevere l’Indulgenza Plenaria nella Chiesa di San Francesco di Paola, alla vista dell’immagine del Santo, in occasione della Festa del Perdono (quest’anno cade il 3 Aprile), purché “veramente pentiti e mossi da spirito di carità”, per sette anni, alle solite condizioni (confessione, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice). E’ stata così ripristinata una consuetudine che esisteva prima del 1860; in occasione della ricorrenza liturgica, i Frati Minimi, che abitavano nel vicino Convento, oggi sede Comunale, richiamavano i fedeli castelleonesi e dei paesi limitrofi, alla penitenza ed al ravvedimento morale e dispensavano l’Indulgenza Plenaria. Dopo l’Unità d’Italia, venne mantenuta la tradizione della “Festa del Perdono”, ma si perse traccia dell’Indulgenza Plenaria, oggi riscoperta grazie a Mons. Umberto. La Festa del Perdono è una festa “mobile” perché cade in prossimità della Pasqua, perciò se la Pasqua è ”bassa”, viene celebrata nella domenica in Albis, se la Pasqua è “alta” si celebra la domenica prima delle Palme.
dal Comune di Castelleone di Suasa |