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Home Gazzetta dj Comunicati Alatri: Cerimonia del 2 Aprile a “Le fraschette”
Alatri: Cerimonia del 2 Aprile a “Le fraschette” PDF Stampa E-mail
Lunedì 04 Aprile 2016 15:58

Alatri Cerimonia del 2 Aprile a Le fraschette”Il 2 Aprile ad Alatri, promosso dalla Sezione  ANPC di Frosinone, si è tenuta l'inaugurazione della stele in memoria delle vittime e degli internati del campo di Concentramento "Le Fraschette". L'opera è stata progettata dall'Architetto Nicolò Troianiello. Da oltre 15 anni l'ANPC di Frosinone con impegno e sacrifici opera per la valorizzazione del Campo delle Fraschette. Sono stati organizzati tre Convegni di studi e pubblicati tre volumi. L'iniziativa partita dal compianto Lino Rossi, instancabile dirigente dell'Associazione, è stata degnamente proseguita con grande passione da Carlo Costantini, Presidente dell'ANPC di Frosinone e Consigliere Nazionale. Dobbiamo essere sempre grati a chi si impegna a ricordare, ad insegnare ed a testimoniare. Presenti alla Manifestazione il Presidente ANPC di Frosinone, Carlo Costantini; la Vicepresidente Cristina Olini assieme ai Consiglieri Aladino Lombardi e Giorgio Prinzi. Un grazie ed un saluto da parte del Presidente Giovanni Bianchi e di tutto il Direttivo Nazionale al Sindaco di Alatri Giuseppe Morini, al Presidente della Provincia Antonio Pompeo, a S.E. Mons. Lorenzo Loppa ed a tutti i ragazzi presenti. Un ringraziamento particolare al Presidente della Banca Popolare del Frusinate, Dottor Antonio Polcelli, grazie al quale la stele è stata interamente finanziata dalla suddetta banca. Il primo passo per valorizzazione di questo ex-campo di concentramento, un primo simbolo per elevare questo spazio a "luogo della Memoria storia". Recuperare questo sito vuol dire riportare in vita le paure, gli orrori ed i drammi di quanti sono transitati nel campo. Non sarebbe giusto dimenticare le sofferenze di chi ha vissuto quegli anni. In questo campo sono state portate persone da ogni parte d'Europa: anglo-maltesi, ex-jugoslavi, giuliani, confinati e deportati provenienti da Ponza, Ventotene ed Ustica. Nel dopo guerra il campo è stato rifugio per i perseguitati politici e luogo del passaggio per coloro che aspettavano un trasferimento oltreoceano. infine la storia del Campo è legata intorno agli '60 al ritorno forzato in Patria degli italiani espulsi dalla Libia, dalla Tunisia e dall'Egitto. E' evidente l'enorme valore culturale che rappresenta detta area. sono questi luoghi a raccontare ancora oggi 50 anni di storia.

da ANPC Nazionale

 

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