Di seguito, il saluto augurale e di ringraziamento che l’ex sindaco di Ostra Vetere, Massimo Bello, ha indirizzato al Comitato dei Gemellaggi di Ostra Vetere e agli amici francesi di Urzy, città gemellata con il Comune marchigiano. Dal 15 al 17 aprile, una delegazione del Comune francese sarà ospite ad Ostra Vetere per la celebrazione dei dieci anni del gemellaggio italo francese, voluto fortemente dall’allora Sindaco Massimo Bello e dal collega francese Roger Rigaud. Massimo Bello, purtroppo, non sarà presente alla cerimonia perché impegnato a Bruxelles; pertanto, ha voluto indirizzare il suo personale saluto alla Presidente del Comitato dei Gemellaggi di Ostra Vetere, Luciana Crescentini, a tutte le famiglie e cittadini di Ostra Vetere e
agli amici francesi. "Cara Presidente e cari amici del Comitato dei Gemellaggi, Cari Amici e Amiche di Urzy, Caro Roger e Caro Jean-Emile, Cara Claire e Cara Françoise, sono passati dieci anni, dieci splendidi anni, in cui la nostra amicizia ed il nostro gemellaggio hanno raggiunto una tappa importante e significativa. Dieci anni, in cui abbiamo costruito e consolidato una stretta e profonda conoscenza tra noi, ma anche dieci anni, in cui abbiamo realizzato un’idea straordinaria: quella di avvicinare due comunità europee e di collaborare insieme, condividendo una serie di attività legate alla loro crescita ed a quella di ognuno di noi. Sono lieto che questa bellissima e ricca esperienza maturata tra Ostra Vetere ed Urzy sia giunta al decimo anniversario. Senz'altro un traguardo notevole, che ha visto protagoniste le due comunità, i loro cittadini, le loro famiglie e, da ultimo, anche le due Amministrazioni, nel cui gemellaggio i sindaci firmatari del Patto hanno creduto sin dall'inizio e ci credono ancora. Nel 2004, poco prima di Natale, insieme al consigliere comunale e vice assessore Rolando Rossi, andai per la prima volta ad Urzy per conoscere coloro che sarebbero stati i nostri primi "gemelli" europei per poi arrivare al 2006, anno nel quale sottoscrivemmo ufficialmente l'Accordo di Gemellaggio. Gemellaggio, di cui oggi celebriamo il suo decimo compleanno. Ricordo benissimo e con entusiasmo quei momenti, quel dicembre del 2004 e tutte le volte che ci siamo incontrati sia in Italia che in Francia; momenti che per Ostra Vetere sono stati il risultato di un lavoro di squadra poi sfociato nella costituzione del Comitato dei Gemellaggi, nato per suggellare e consolidare ancor di più la nostra amicizia con i "gemelli" francesi. Da quel momento, Ostra Vetere si è aperta non solo all'Europa, ma ha avuto la possibilità di creare anche altri Patti di Amicizia con altri Comuni italiani e stranieri, dimostrando la propria capacità di dialogo, di buon vicinato e di collaborazione con altre realtà istituzionali e sociali. L'esperienza dei Gemellaggi è un valore aggiunto, una ricchezza culturale inestimabile per tutti; la cultura dei gemellaggi va coltivata e potenziata perché rende una comunità -fatta di individui, di famiglie e di esperienze - libera, forte, pronta al confronto e capace di apprendere ciò che non conosce o che conosce in parte. Questa ricorrenza, che celebra i nostri primi dieci anni, deve essere guardata come un appuntamento da tutti condiviso, consapevoli che questa strada non ha mai fine. Il gemellaggio è parte integrante della nostra esistenza perché l’essere umano desidera conoscere e rapportarsi con altri. Il gemellaggio è il punto, da cui partire per allargare davvero gli orizzonti della nostra conoscenza. Intanto, ringrazio tutti voi del Comitato dei gemellaggi di Ostra Vetere di aver organizzato questo meraviglioso evento e queste giornate, che mi danno la possibilità di ricordare la bellissima avventura intrapresa nel 2004, quale sindaco di Ostra Vetere. Allora, eravamo pochissimi che credevano nei Gemellaggi; erano pochi coloro che davano importanza a queste politiche europee di vicinato, ma con il passare dei giorni, dei mesi e degli anni sono stati molti coloro che hanno cambiato idea, avvicinandosi sempre più a questa realtà straordinaria dell’Unione europea. Questa straordinaria esperienza dei gemellaggi crea un ‘valore aggiunto’ importante per entrambe i Comuni e lo abbiamo visto in questi dieci anni. L’impegno e la partecipazione di tanti cittadini e di tante famiglie di Ostra Vetere e di Urzy hanno dato la possibilità di dare concretezza ad un sogno ed il successo di quel sogno si è realizzato con il contributo di tutti. Il vero valore dell’Unione europea si trova soprattutto nell’Europa dei Cittadini, nell’Europa dei Comuni, nell’Europa delle Comunità locali, che ogni giorno costruiscono la democrazia dei popoli, l’unione dei popoli, l’unione della partecipazione e della condivisione. Come ebbe a scrive Roland Dumas, “l’Europa è il futuro, qualsiasi altra politica è il passato”; “l’Europa è più sana di quanto molti credono, la vera malattia in Europa sono i suoi oppositori”, scriveva Jacques Delors. Ecco perché i gemellaggi rappresentano lo strumento più idoneo, più opportuno, più giusto e più semplice per costruire una ‘casa comune’, nella quale i Comuni rappresentano la parte più importante, la solida base dei futuri Stati Uniti d’Europa. Mi dispiace molto non essere tra voi e con voi in questi giorni di vostra permanenza in Italia e ad Ostra Vetere, ma sono convinto che mi perdonerete. Purtroppo, i miei impegni di lavoro ed istituzionali a Bruxelles mi tengono separato da voi, ma la prossima volta ci vedremo senz’altro ad Urzy. Il mio saluto affettuoso va a tutti Voi e, in particolare, all’amico Roger Rigaud, già Sindaco di Urzy, e all’amico Jean-Emile Evrard, già Vice sindaco di Urzy, con i quali ho cominciato, nel lontano 2004, a percorrere lo straordinario cammino che ha portato Ostra Vetere e gli amici francesi ad intraprendere questo favoloso gemellaggio. Un gemellaggio, che ha segnato positivamente la storia delle nostre due città. Un gemellaggio, che ha ancora tanto da dare, tanto da dire e tanto da fare. Un abbraccio a tutti voi e buon lavoro. Massimo Bello".
da Massimo Bello |