Senigallia: Massimo Bello su quando una volta era possibile aspettare il #Natale |
|
|
|
Martedì 15 Novembre 2016 16:26 |
Una volta era possibile aspettare il #Natale senza che nessuno lo mettesse in 'discussione' o ne facesse una 'questione di democrazia, di eguaglianza'. Il Natale era la festa più attesa dell'anno. In verità, lo è ancora. Non vedevamo l'ora che arrivassero: le vacanze, i regali, l'albero, il presepe, gli auguri, la neve, Babbo Natale, la Santa Messa di mezzanotte, la neve, i ricordi, gli abbracci, il camino, le castagne, il panettone, gli addobbi natalizi, le luci, il pensiero ai più poveri, le partite a carte, la tombola, l'atmosfera natalizia, i film-panettone con Massimo Boldi e Cristian De Sica, le recite ed i Concerti di Natale a scuola, i compiti per le vacanze...non vedevamo e non vediamo proprio l'ora che arrivasse ciò e tuttora non vediamo l'ora. Oggi, però, è diventato 'pericoloso' e 'politicamente scorretto' parlare del Natale,
schierarsi col Natale, difendere il Natale, proteggere il Natale, volerlo, aspettarlo. Guai se qualcuno ne parli, guai se qualcuno ne difenda l'integrità, il suo ruolo, la sua magia! Tra non molto coloro che desidereranno celebrarlo, o fare l'albero od il presepe oppure tutte e due, oppure ancora chiedere che nelle scuole primarie si rispettino tradizioni come le recite, il concerto o una lettura dedicata alla festa più bella e calda dell'anno dovranno farlo in silenzio, sommessamente, stando molto attenti a non essere accusati di dimostrare di non rispettare l'altrui sensibilità, la libertà e di non ledere il principio democratico di 'eguaglianza'! #lafolliaallostatopuro #difendiamoilNATALE #DIFENDIAMOLOSPIRITODELNATALE.
da Massimo Bello |