Roma: Domani “Bisagno” su Rai Storia |
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Venerdì 02 Dicembre 2016 15:57 |
Domani sabato 3 dicembre alle ore 21.10 su Rai Storia (canale 54 del digitale terrestre) andrà in onda il film documentario “Bisagno” sul comandante Aldo Gastaldi. Si allega il comunicato stampa, con preghiera di diffusione: comunicato_stampa-bisagno_raistoria. Le nostre più vive congratulazioni per questo bel lavoro a Marco
Gandolfo che lo ha realizzato. BISAGNO Un film - documentario di MARCO GANDOLFO Sabato 3 Dicembre 2016, ORE 21,10 SU RAI STORIA Dopo la prima nazionale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano il 29 Aprile 2015 e oltre 30 proiezioni nei cinema di tutta Italia, il film-documentario BISAGNO arriva in prima serata su RAI STORIA. Dopo settant’anni il nome di Aldo Gastaldi (Genova 17 Settembre 1921 - Desenzano del Garda 21 Maggio 1945) continua a risuonare nella memoria di chi ha preso parte alla lotta di liberazione. Sottotenente del XV Reggimento Genio, a pochi giorni dall'armistizio sale in montagna e nel giro di pochi mesi, con il nome di "Bisagno", diventa il comandante più amato della resistenza in Liguria. Gastaldi interpreta il ruolo non come potere, ma come servizio: è il primo ad esporsi ai pericoli e l'ultimo a mangiare, riserva a se stesso i turni di guardia più pesanti. Si conquista così l'amore e la stima degli uomini e delle popolazioni contadine, senza il cui sostegno la lotta partigiana sarebbe stata impossibile. Cattolico, apartitico, con un carisma straordinario, si oppone con decisione ad ogni tentativo di politicizzazione della resistenza. È ricordato come “primo partigiano d’Italia”. La sua statura umana e cristiana ha segnato la vita di molti compagni. A partire dalla documentazione raccolta dalla famiglia e dalle interviste a coloro che l’hanno conosciuto, Marco Gandolfo ha realizzato un film-documentario in cui l’itinerario umano e spirituale di Aldo Gastaldi si intreccia alle complesse dinamiche politico-ideologiche che hanno accompagnato le vicende resistenziali, restituendo lo sguardo di un uomo capace di interrogare anche il presente. «Giacomo Gastaldi aveva 13 anni quando giunse la notizia della morte di suo fratello maggiore», racconta il regista. «Per decenni ha raccolto documenti, fotografie e testimonianze per far luce sulla vita di Aldo durante i mesi della lotta di liberazione. Nel 2009 il nipote di ‘Bisagno’ mi ha proposto di esaminare il materiale raccolto da suo padre Giacomo, mi sono messo al lavoro estendendo poi le ricerche ad altri archivi storici. Ho deciso fin da subito di costruire il film rinunciando ad un narratore esterno per dare voce a documenti e testimoni, alle lettere scritte da ‘Bisagno’ e al racconto di chi ha combattuto insieme a lui. E' stato un lavoro complesso, ma ne è valsa la pena. Insieme al nipote abbiamo incontrato gli ultimi partigiani ancora in vita e siamo entrati nelle case dei contadini, dove la foto di ‘Bisagno’ si affianca a quelle dei parenti più cari. Un ascolto paziente di chi “la Resistenza se l’è cucita addosso con le sofferenze”, per poi vedersela sottrarre dalla storia ufficiale. E così, dopo 70 anni, anche noi abbiamo incrociato quello stesso sguardo “dritto, sicuro”. E ancora una volta è andato a segno». «E’ stato ed è commovente constatare in questo anno e mezzo, dopo la prima in Università Cattolica, quanto la testimonianza di Aldo sia attuale, viva, vera e sia ieri come oggi elemento di profonda contraddizione in un mondo che tutto ciò che offre è effimero e passeggero», racconta il nipote che porta lo stesso nome di Aldo Gastaldi. «Gli occhi lucidi degli spettatori ci hanno incoraggiato e fatto capire quanto sia importante oggi far conoscere la storia di questo “ragazzo”, che ha vissuto a pieno la sua vita orientandola al Cielo sin dalla sua più tenera età».
da ANPC Nazionale |