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Home Gazzetta dj Comunicati Senigallia: Bello lamenta che è vietato esprimersi ed esercitare il diritto alla critica politica
Senigallia: Bello lamenta che è vietato esprimersi ed esercitare il diritto alla critica politica PDF Stampa E-mail
Sabato 03 Dicembre 2016 16:09

Senigallia Bello lamenta che è vietato esprimersi ed esercitare il diritto alla critica politicaA SENIGALLIA E' VIETATO ESPRIMERSI ED ESERCITARE IL DIRITTO ALLA CRITICA POLITICA NEI CONFRONTI DI CHI GOVERNA LA CITTA'. CHI LO FACESSE, RISCHIEREBBE QUERELE ED INTIMIDAZIONI...E ALLORA MI QUERELINO PER "LESA MAESTA'"! NON TOLLERO LE MINACCE, LE INTIMIDAZIONI E GLI 'AVVISI AI NAVIGANTI'! Devo ricredermi. Lo so, devo farlo ed anche al più presto perché ho pensato - forse peccando di ingenuità - che questo 'atteggiamento', questa 'modalità' non potessero prendere forma nella nostra città alle soglie del 2017 ed in pieno XXI secolo. Ricordo che ai tempi della Giunta Mariani e della Giunta Angeloni non si fosse mai giunti a così tanto, ma forse non c'era Twitter, Facebook ed Instagram! Comunque, né Luana Angeloni né Graziano Mariani si sarebbero spinti ad intraprendere un tale comportamento. Eppure, così è. Una 'modalità' spiacevole, irritante, incomprensibile, farcita di ingredienti vecchi, deliranti, che fanno parte di una 'cultura', che non mi appartiene e che senz'altro non appartiene alla quasi totalità della nostra comunità. Scrivo 'quasi' perché - ancora per qualcuno - non è così, purtroppo. Non che questo 'atteggiamento' mi intimorisca o non mi faccia dormire, non che questa 'modalità' in un certo senso mi preoccupi, non che questo 'sprezzante delirio di onnipotenza e di intoccabilità' mi faccia fare un passo indietro rispetto a ciò che penso. Niente di tutto questo. L'unica cosa che - ripeto, forse peccando di ingenuità - non immaginavo potesse accadere, è invece accaduta, manifestandosi con tutto il suo significato 'negativo' ed 'oscuro'. Quello che ho 'scoperto' è che - evidentemente per qualcuno - sia vietato a Senigallia esercitare il 'diritto alla critica politica', è severamente vietato esprimere il proprio pensiero, la propria opinione su fatti ed atti, che riguardino le azioni e le scelte del governo cittadino di questa Amministrazione comunale. Chi dovesse permettersi di farlo - nel rispetto delle regole del confronto e della dialettica politico-istituzionale - potrebbe rischiare 'avvisi di querela', una sorta di 'minacce velate' et cetera 'comunicati' con sms o messaggi 'privati' sulla propria pagina dei social network più conosciuti proprio da coloro che rivestono ruoli di prestigio nella compagine del governo locale. In poche parole, oggi è vietato 'criticare nel merito' chi governa, ma solo apprezzarne l'operato e plaudirne le scelte, belle o brutte che siano, importanti o sciocche che siano, superficiali o profonde che siano. E' vietato scrivere comunicati stampa, che possano danneggiare l'immagine dell'Amministrazione anche se questa Amministrazione faccia scelte discutibili o si comporti senza la diligenza del buon padre di famiglia: quando qualcuno si permette di essere 'voce fuori dal coro' perché legittimamente critico sugli atti o sui fatti determinati dall'Amministrazione, ecco che scattano gli 'anticorpi' di una 'ridicola e sottile intimidazione'. Concludo, rivolgendomi a questo 'personaggio' (tra l'altro anche simpatico e di indubbie capacità 'zeligane'), che si è permesso di scrivermi in privato, minacciando probabili querele. Desidero informarlo, appunto, che ha sbagliato persona! Non credesse né di farmi paura, né di intimorirmi, tanto meno che io smetta di esprimere e di scrivere ciò che penso e ciò che vedo di 'poco chiaro' nell'azione di governo di questa Amministrazione: pronto a plaudire scelte come la riqualificazione di Piazza Garibaldi, ma altresì pronto a stigmatizzare ciò che oggettivamente non vada bene! Lo invito, pertanto, a non inviare 'messaggi' a destra e a manca, ma di pensare a svolgere il suo incarico pubblico, rispondendo correttamente e nel merito alle domande che gli vengono poste dalla comunità e dai cittadini, altrimenti se non reggesse la 'pressione' del ruolo pubblico e se non reggesse il 'peso' della critica politico-istituzionale, sarebbe più opportuno trarre le giuste ed opportune conseguenze. Massimo Bello ex consigliere comunale di Senigallia, ex consigliere provinciale di Ancona ex sindaco di Ostra Vetere Presidente dell’Associazione “NOIxSENIGALLIA, NOIxLITALIA".

 

da Massimo Bello

 

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