Non è facile trovare le parole per salutare Sergio Novelli. Perché farlo significherebbe ripercorrere anni e anni di storia di una comunità politica: quella del Fronte della Gioventù e del MSI, prima, e quella di Alleanza Nazionale e del PDL, poi. Una storia intensa, emotiva e piena di ricordi, tanti ricordi. In questa storia, la nostra storia, attraversata da gioie, successi, dolori, insuccessi, vittorie e sconfitte, ci sono stati uomini e donne, che hanno scritto decine e decine di pagine indimenticabili di quel "cammino politico comunitario", che tanti di noi hanno fatto quando "era difficile appartenere a quella parte di mondo e a quella Destra", che rimaneva e voleva rimanere in piedi, nonostante l'altra parte di mondo non avrebbe voluto che noi fossimo presenti perché scomodi e 'anti sistema'. In quegli anni, giovani eravamo tutti noi, anche tu, Sergio. Tu, di qualche anno più grande di noi, eri sempre presente. Parlavamo di politica, di cultura, di come fare opposizione al sistema, di come preparare una manifestazione in piazza, di come preparare un comizio. Ci scontravamo anche duramente. Le 'correnti' e gli accesi dibattiti nei congressi e nelle assemblee del partito erano spesso 'campi di battaglia di idee'. Parlavamo della nostra Destra, di quella Destra che oggi non c'è più; parlavamo di Evola e Tolkien, parlavamo dei nostri 'Valori' e di quello che avremmo fatto. Davanti a noi c'era l'idea di un 'mondo che avremmo voluto cambiare', c'erano la speranza e le condizioni per farlo tutti insieme, ci credevamo e ogni giorno ci impegnavamo per far crescere la nostra comunità. La nostra generazione, quella che non aveva fatto in tempo a perdere la guerra, ma che aveva tutto il tempo per costruire una società migliore e diversa, si riuniva in sezione, a casa tua o a casa di altri per capire come avremmo potuto edificare il futuro. E poi tutti a cantare 'il domani appartiene a noi'. Ciao Sergio, ciao camerata Sergio, ciao Avvocato. Un pezzo importante della nostra storia, della nostra 'comunità di Destra' se n'è andato via, ma in noi rimane il ricordo di quelle "sfide importanti" che tu, con la tua sensibilità ed il tuo coraggio, non avresti mai evitate di combattere. Forza e Onore Sergio!

da Massimo Bello