PLAUSI DELL'UE PER IL PERCORSO DELL'ITALIA IN DIREZIONE DELL'ECONOMIA CIRCOLARE. “La Commissione accoglie con favore il sostegno generale della Camera dei Deputati al pacchetto di misure sull’economia circolare che stabilisce un programma concreto di misure volte ad aiutare le imprese e i consumatori europei la transizione verso un’economia più forte, più competitiva e circolare, in cui le risorse sono utilizzate in modo più sostenibile.” Questo l’incipit della missiva a firma del primo vicepresidente Frans Timmermans recapitata alla Presidente Boldrini la scorsa settimana. Il percorso intrapreso dall’Italia in direzione dell’economia circolare si è concretizzata con un atto della Camera dei Deputtai del quale, nei mesi scorsi, ho avuto l’onore di essere Relatore. Viste le emergenze, vista l’insostenibilità e i grossi limiti del modello economico c.d. “lineare”, basato sulla filiera “estrai – produci – usa – getta”, l’economia circolare rappresenta l’unico nuovo modello alternativo ad oggi percorribile. L’economia circolare, infatti, permette di passare da un modello di semplice riduzione dell’impatto ambientale a un modello di sviluppo in grado di instaurare un nuovo tipo di relazione tra produzione e consumo, un vero cambio di passo nell’integrazione tra politiche ambientali ed economiche, basato sul ciclo di vita dei prodotti e incentrato sul recupero di ogni singola e preziosa materia prima. Ecco quindi che la Commissione europea ha espresso apprezzamento per quanto si sta facendo nel nostro Paese, sottolineando che le proposte italiane avanzate con il documento della Camera dei Deputati possono aiutare anche gli altri Paesi europei: “il passaggio ad un’economia circolare può contribuire al tempo stesso a una serie di priorità dell’Unione europea come la creazione di posti di lavoro, la crescita economica, gli investimenti, l’innovazione industriale, l’equità sociale, i cambiamenti climatici e le iniziative globali per assicurare uno sviluppo sostenibile”. Tutti ambiti determinanti per un pieno e duraturo ritorno ad una nuova crescita economica. Insomma, anche per l’Europa, la strada che abbiamo intrapreso, con determinazione e con un chiaro obiettivo è quella giusta: questa volta, più che mai, “concretambiente”…!

da on. PD Piergiorgio Carrescia