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Senigallia: Una lettrice lancia un appello per salvare il piccolo Charlie |
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Domenica 02 Luglio 2017 16:39 |
 Ci scrive una nostra lettrice: “fai qualcosa tu per il caso di Charlie se ancora sei in tempo. Si legge su Avvenire.it come la speranza non. si può togliere a nessuno. La stessa testata titola su articolo di Marcello Palmieri : “Diritto alla vita. Il giurista: «La sola legge non comanda su un simile dramma”. Certo, nessuno è sicuro che le cure sperimentali proposte in America siano sicure. Certamente , potrà soffrire ma chi può dire "inutilmente"? Chi sta male, comunque, attraversa un periodo di sofferenza che potrebbe portarlo poi a guarire o a morire. Ma credo , con le dovute accortezze mediche, valga
la pena tentare quando dall'altra parte c'è la sola certezza della morte. Si lasci che, questa famiglia faccia i passi che vengono offerti dalla medicina per salvare il piccolo Charlie. Trump può forse aiutarci? E Massimo Bello? Insomma, l'appello giunga ovunque vi sia una persona molto importante o una struttura che possa salvarlo. Prendiamo tempo, intanto. Una lettrice”.
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Gazzetta dj 
Ci scrive una nostra lettrice: “fai qualcosa tu per il caso di Charlie se ancora sei in tempo. Si legge su Avvenire.it come la speranza non. si può togliere a nessuno. La stessa testata titola su articolo di Marcello Palmieri : “Diritto alla vita. Il giurista: «La sola legge non comanda su un simile dramma”. Certo, nessuno è sicuro che le cure sperimentali proposte in America siano sicure. Certamente , potrà soffrire ma chi può dire "inutilmente"? Chi sta male, comunque, attraversa un periodo di sofferenza che potrebbe portarlo poi a guarire o a morire. Ma credo , con le dovute accortezze mediche, valga
la pena tentare quando dall'altra parte c'è la sola certezza della morte. Si lasci che, questa famiglia faccia i passi che vengono offerti dalla medicina per salvare il piccolo Charlie. Trump può forse aiutarci? E Massimo Bello? Insomma, l'appello giunga ovunque vi sia una persona molto importante o una struttura che possa salvarlo. Prendiamo tempo, intanto. Una lettrice”.