Dalle Marche: Il leghista Zaffiri contro l’importazione di grano duro dal Canadà |
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Lunedì 03 Luglio 2017 16:19 |
Le Marche si oppongano alla ratifica del CETA, l'Accordo economico e commerciale globale tra Unione Europea e Canada, firmato dalle due parti il 30 ottobre 2016. Il Presidente del gruppo Lega Nord-Marche, Sandro Zaffiri, ha presentato oggi una Mozione tesa a far esprimere una netta contrarietà della Regione Marche alla ratifica dell'Accordo. Sono numerose le realtà associative che si stanno opponendo alla ratifica del CETA, paventando rischi per la salute umana, per la marginalizzazione dell'agricoltura italiana e delle produzioni tipiche IGP e DOP del
nostro sistema agroalimentare di qualità, per l'occupazione e per l'ambiente; In realtà, a fronte dei presunti benefici attesi, il CETA introduce un meccanismo di deregolamentazione degli scambi e degli investimenti che non giova alla causa del libero commercio e pregiudica in modo significativo la qualità, la competitività e l'identità del sistema agricolo nazionale. L'applicazione del principio di equivalenza delle misure sanitarie e fito-sanitarie consentirà ai prodotti canadesi di non sottostare ai controlli nei Paesi in cui vengono venduti e, dunque, anche in Italia potrebbero arrivare prodotti contaminati da sostanze attive consentite in Canada ma vietate nella UE, molte delle quali probabilmente anche cancerogene. Zaffiri è fortemente preoccupato anche per quanto riguarda il grano duro. Infatti, le Marche risultano, nel 2016, come la terza regione produttrice d'Italia e il CETA, se ratificato, permetterà la vendita in Italia di migliaia di tonnellate di grano proveniente dal Canada, dove, tra l'altro, per accelerare la maturazione e aumentare il livello proteico, viste le differenti condizioni climatiche e soprattutto la mancanza del “nostro sole”, viene fatto un uso intensivo del glifosato nella fase di pre-raccolta del grano vietato in Italia. Un accorato appello proviene anche dalla Coldiretti nazionale che mette in evidenza gli effetti del Trattato CETA sull'agricoltura europea e nazionale. Con la Mozione il Carroccio intende coinvolgere tutta l'Assemblea legislativa affinchè esprima la propria contrarietà alla ratifica del CETA ed impegni il Presidente della giunta regionale ad attivarsi presso tutte le sedi istituzionali opportune affinchè l'Accordo non venga ratificato.
da Sandro Zaffiri |