Il quindici settembre sono quattro anni e mezzo di permanenza alla Camera dei Deputati. Quel 15 marzo del 2013 quando per la prima volta ho avuto l'onore di sedere sui banchi dell'Aula di Palazzo Montecitorio sembra ieri eppure è già cosi lontano. E' tempo allora di fare un primo bilancio perché coloro che mi hanno votato come pure chi non lo ha fatto hanno il diritto di sapere cosa ho combinato in questo tempo. Ho votato, con convinzione ed orgoglio, i due Presidenti della Repubblica (Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella), la fiducia ai tre Governi Letta, Renzi e Gentiloni che si sono succeduti e tutte le grandi leggi di riforma che stanno cambiando l'Italia. I positivi segnali di ripresa sono infatti il risultato delle scelte politiche di questi anno soprattutto dal Governo Renzi e preludono ad un futuro che per i cittadini, le famiglie e le imprese appare più sereno di quello che vivevano quando iniziò la Legislatura, con uno spread oltre 500 punti, la disoccupazione al 12,9% e ora al 10,9%, quella giovanile al 42,4% ed ora al 37% (dati ancora elevati ma in calo). Ho cercato e continuerò a "stare sul territorio" perché solo dal contatto e dal confronto con chi vive quotidianamente i problemi che possono venire utili indicazioni per svolgere al meglio il mio ruolo di parlamentare. E' un'esperienza impegnativa, senza ipocrisia gratificate, che mi ha aiutato e mi aiuta a scoprire, ogni giorno, orizzonti sempre più ampi, problemi che prima neppure mi avevano sfiorato e che oggi mi appassionano perché riuscire a dare una risposta che aiuti a risolverli dà un senso alla giornata. E' un'esperienza che mi ha portato a conoscere persone meravigliose, che silenziosamente e con generosità sono al servizio degli altri e che praticano la "solidarietà" senza sbandierarla, con azioni concrete: insomma, un esempio che mi aiuta a fare di più quando, e capita, mi rendo conto che un risultato, una risposta positiva non arrivano nonostante l'impegno. E' un'esperienza che mi ha fatto capire che a volte gratifica più di tante parole un sorrise, uno sguardo soprattutto se di uno sconosciuto che apprezza quello che hai fatto e che te lo dice con spontaneità e semplicità. Sul mio sito web ho coniato un termine (ConcretAmbiente) che vuole sintetizzare quello che è il modo di fare che segna questo impegno: la concretezza è un modo di essere di lavorare senza tanti clamori mediatici e presenzialismi da copertina; l'ambiente è tutto ciò che mi circonda, siete tutti voi che avete la pazienza di leggermi, che avete la bontà di aiutarmi con idee, proposte anche critiche e costruttive, è la meravigliosa regione in cui viviamo e che sto cercando di rappresentare con onore, onestà e dignità e, soprattutto, con tanto amore. La Legislatura si avvia allo scorcio finale e saranno mesi impegnativi con la legge di Bilancio alle porte e quella elettorale da rivedere. Insomma, l'impegno continua!

da on. Piergiorgio Carrescia