Ancona: Nuovi diritti per i lavoratori affetti da emofilia secondo l’onorevole PD Piergiorgio Carrescia |
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Mercoledì 20 Settembre 2017 16:31 |
L’emofilia è una malattia che oggi riguarda circa 5.000 persone che tra il 1970 e il 1990 sono state infettate con il virus HIV e dell’epatite C tramite la trasfusione di sangue ed emoderivati infetti e non controllati mentre erano sottoposti a terapie cliniche presso strutture della sanità pubblica; molti di essi ancora lavorano. L’emofilia comporta in molti casi la necessità in età adulta di sottoporsi a impianti multipli di protesi alle articolazioni, rendendo il proseguimento di un’attività lavorativa più difficile e usurante. I lavoratori emofilici sono
però esclusi da qualsiasi agevolazione nonostante le loro precarie condizioni di salute, aggravate dall’avanzare dell’età; una buona parte ha raggiunto i sessanta anni ma non ha maturato i requisiti per la pensione previsti dalla legge Fornero. Per porre fine a questa penalizzante situazione è stata presentata, nei giorni scorsi, una proposta di legge, a prima firma dell’on. Piergiorgio Carrescia, per riconoscere alle lavoratrici e ai lavoratori del settore privato e di quello pubblico affetti da emofilia, il diritto all’accesso ad un trattamento pensionistico che tenga conto della particolare tipologia che li affligge. Con la proposta di legge dell’on. Carrescia si intende riconoscere ai lavoratori emofiliaci il diritto di accesso al trattamento pensionistico se hanno più di sessanta anni e almeno venti di contributi. “L’impatto sulla spesa pensionistica sarebbe irrilevante ma l’approvazione della Proposta di legge porrebbe fine ad una situazione insostenibile per queste persone e per le loro famiglie che si trovano in condizioni fisiche menomate che sono sovente almeno pari a quelle di alcuni lavori usuranti. Mi auguro che prima della fine della legislatura ci sia, se non l’occasione di discutere la proposta di legge, almeno quella di poterne inserire il contenuto in altri provvedimenti di rivisitazione del sistema pensionistico che favoriscano un ampio ricambio generazionale e eliminino le incongruenze e alcune scelte sbagliate della legge Fornero-Monti.”
da on. Piergiorgio Carrescia |