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Home Gazzetta dj Comunicati Firenze: L’onorevole europeo Paolo Bartolozzi ci scrive alcune riflessioni sulle tasse
Firenze: L’onorevole europeo Paolo Bartolozzi ci scrive alcune riflessioni sulle tasse PDF Stampa E-mail
Sabato 14 Ottobre 2017 16:16

Firenze L onorevole europeo Paolo Bartolozzi ci scrive alcune riflessioni sulle tasseFirenze. L’onorevole europeo Paolo Bartolozzi ci scrive alcune riflessioni sulle tasse: "Caro amico/a, ti invio alcune riflessioni politiche, sull'Italia, come paese più tartassato d'Europa. Cordiali saluti On. Paolo Bartolozzi. “Riflessioni politiche”. Siamo il Paese più tartassato d’Europa: l’Italia delle cento tasse costa ad ognuno di noi più di 8 mila euro all’anno. Quante  tasse  pagano  gli  italiani?  L’ufficio  studi  della  CGIA  ne  ha  individuate  un centinaio,  un  elenco  lungo  di  voci  che  include  addizionali,  accise,  imposte, sovrimposte, tributi, ritenute, ecc.. Le  imposte  che  gravano  di  più  sulle  tasche  dei  cittadini  italiani  sono  due  e rappresentano più della metà del gettito (il 53,1%): si tratta dell’Irpef e dell’Iva. La prima, imposta sul reddito delle persone fisiche, garantisce alle casse dello stato il 33,2% del gettito mentre la seconda il 19,9%. Per le aziende invece le imposte che pesano di più sono l’Ires, imposta sul reddito delle società, e l’Irap, imposta regionale sulle attività produttive. Rapportando quindi il totale  del  gettito alla popolazione del  nostro paese  si scopre che su  ciascun italiano,  compresi  bambini e anziani,  gravano più di 8.000 Euro tra imposte e tasse, importo che sale a quasi 12.000 Euro considerando anche i contributi previdenziali. E la serie storica indica che negli ultimi 20 anni ed in particolare negli ultimi cinque anni, diversamente da quanto affermato dai governi del PD, le entrate tributarie  pro-capite  sono  aumentate  del  76%,  molto  più  rispetto  all’inflazione  che invece è salita del 47%. Va inoltre tenuto conto che la pressione tributaria in Italia è superiore di 7 punti percentuali rispetto, ad esempio, a quella tedesca. Si tratta di un  dato  ancor  più  negativo se  si  considera  che il livello dei servizi del nostro  paese  deve  migliorare  moltissimo  rispetto  agli  altri  paesi  ed  agli  standard europei.  Inevitabilmente  dunque  il  percorso  dell’Italia  volto  alla  riduzione  della pressione tributaria dovrà procedere in parallelo con il miglioramento del livello dei servizi e della loro qualità. In altre parole, meno tasse e più servizi, meno  stato e  più società: deve essere questa una priorità assoluta del programma di governo del centrodestra in vista delle  prossime  elezioni,  perché  solo  così  il  paese  potrà  agganciare  la  ripresa  e crescere  su  tassi  in  linea  con  quelli  dell’area  Euro  che,  secondo  le  previsioni, viaggerà ad un ritmo nettamente superiore rispetto a quello del nostro paese. Istituire la Flat-Tax è una priorità per il centrodestra poiché è l’unico modo per far ripartire il mercato interno. La riduzione delle tasse alle imprese produrrà più  occupazione, mentre la riduzione delle  tasse alle famiglie  produrrà  un aumento dei consumi. Per fare questo ci vuole una selezione della spesa pubblica, eliminando sprechi, costi burocratici e servizi che possono essere svolti dal privato o privato sociale. Questa priorità deve essere portata  avanti con determinazione da Forza Italia nell’ambito dell’azione del centrodestra. Molte Tasse sono “nascoste”. Ritornando  ai  dati  elaborati  dall’Ufficio  Studi  della  CGIA  emerge  che  il  prelievo fiscale si suddivide in 3 grandi capitoli: a)  il prelievo “alla fonte”. Con questa disposizione una famiglia italiana tipo versa il  65%  del  carico  fiscale  annuo  totale.  Rientrano  in  questa  categoria  i versamenti dei  contributi previdenziali Inps, Irpef e le addizionali regionali e comunali Irpef; b)  le  tasse  “nascoste”.  Ogni  qual  volta  facciamo  il  pieno  alla  nostra  auto  e paghiamo le bollette di luce e gas ci facciamo carico delle accise, senza contare le  imposte  che  vengono  “inglobate”  nel  momento  in  cui  rinnoviamo l’assicurazione dell’auto e paghiamo i bolli dei conti correnti e i dossier titoli. Inoltre un peso importante per le nostre tasche ce l’ha l’Iva che versiamo ogni volta  che  acquistiamo  un  bene  o  un  servizio.  Dallo  scorso  anno,  infine,  il canone Rai è stato “spalmato” sulla bolletta elettrica. Le tasse nascoste pesano sulla famiglia italiana tipo il 31% del totale; c)  le tasse  “consapevoli”  ormai sono  ridotte  al  lumicino;  solo il bollo  auto e la Tari costringono le famiglie a mettere mano al portafoglio, e sono pari al 4% del totale.

Ecco infine alcuni dati e curiosità rilevate direttamente dalla CGIA in merito alle 100 tasse che gravano sugli italiani:

1.  quella più elevata: l’Irpef;

2.  quella che paghiamo tutti i giorni: l’Iva;

3.  la più pagata dalle società: l’Ires;

4.  la più odiata dalle imprese: l’Irap;

5.  la  più  singolare:  quella  applicata  dalle  Regioni  sulle  emissioni  sonore  degli aeromobili;

6.  la  più  lunga  (come  dicitura):  Imposta  sostitutiva  imprenditori  e  lavoratori autonomi regime di vantaggio e regime forfetario agevolato;

7.  la più corta (acronimi esclusi): Bollo auto;

8.  l’ultima grande imposta introdotta: la Tasi;

9.  la più odiata dalle famiglie: l’Imu/Tasi;

10.  le più stravaganti: le imposte sullo spirito liquido (distillazione alcolici), quelle sui gas incondensabili, quelle sulle riserve matematiche di assicurazione (tasse su  accantonamenti obbligatori delle assicurazioni). E ancora la tassa annuale sulla  numerazione  e  bollatura  di  libri  e  registri  contabili  e,  infine,  tutte  le sovraimposte  di  confine  applicate  dalla  dogana  (sullo  spirito  liquido,  sui fiammiferi, sui sacchetti di plastica non biodegradabili).

La pressione tributaria nei paesi dell’euro

Rank         Nazioni       Pressione tributaria (% del Pil)

1             Italia                    30,1

2             Francia                28,8

3             Lussemburgo      28,3

4             Malta                  28,3

5             Austria                28,2

6             Cipro                   25,2

7             Portogallo           25,1

8             Irlanda                 25,0

9             Grecia                  24,9

10           Germania             22,9

11            Paesi bassi          22,5

12            Slovenia              22,0

13            Spagna                21,7

14            Estonia                21,7

15            Lettonia            19,9

16            Slovacchia          17,2

17            Lituania              16,5

Area Euro        23,42

Elaborazione Uffici Studi CGIA e Eurostat.

LE 100 TASSE DEGLI ITALIANI

Nr        Imposte e tasse.

1.  Addizionale comunale sui diritti di imbarco di passeggeri sugli aeromobili

2.  Addizionale comunale sull’Irpef

3.  Addizionale erariale tassa automobilistica per auto di potenza sp. 185 KW

4.  Addizionale regionale all’accisa sul gas naturale

5.  Addizionale regionale sull’Irpef

6.  Bollo Auto

7.  Canoni su telecomunicazioni e Rai TV

8.  Cedolare secca sugli affitti

9.  Concessioni governative

10.  Contributo Ambientale Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi)

11.  Contributi concessioni edilizie

12.  Contributi consorzi di bonifica 13.  Contributo SISTRI (sistema di controllo della tracciabilità dei Rifiuti)

14.  Contributo solidarietà sui redditi elevati

15.  Contributo SSN sui premi RC auto

16.  Contributo unificato di iscrizione a ruolo

17.  Contributo unificato processo tributario

18.  Diritto Albo Nazionale Gestori Ambientali

19.  Diritti archivi notarili

20.  Diritti catastali

21.  Diritti delle Camere di commercio

22.  Diritti di magazzinaggio

23.  Diritti erariali su pubblici spettacoli

24.  Diritti per contrassegni apposti alle merci

25.  Diritti SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori)

26.  Imposta catastale

27.  Imposta di bollo

28.  Imposta di bolli sui capitali all’estero

29.  Imposta di bollo sulla secretazione dei capitali Scudati

30.  Imposta di registro e sostitutiva

31.  Imposta di scopo

32.  Imposta di soggiorno

33.  Imposta erariale sui aeromobili privati

34.  Imposta erariale sui voli passeggeri aerotaxi

35.  Imposta ipotecaria

36.  Imposta municipale propria (IMU)

37.  Imposte per l’adeguamento dei principi contabili (IAS)

38.  Imposta plusvalenze cessioni azioni (capital gain)

39.  Imposta provinciale di trascrizione

40.  Imposta regionale sulle attività produttive (Irap)

41.  Imposta regionale sulla benzina per autotrazione

42.  Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili

43.  Imposta sostitutiva imprenditori e lavoratori autonomi regime di vantaggio e regime forfettario agevolato

44.  Imposta sostitutiva dei premi e vincite

45.  Imposta sulla sigaretta elettronica

46.  Imposta su immobili all’estero

47.  Imposta sugli oli minerali e derivati

48.  Imposta sugli spiriti (distillazione alcolica)

49.  Imposta sui gas in condensabili

50.  Imposta sui giochi, abilità e concorsi pronostici

51.  Imposta sui tabacchi

52.  Imposta sul gas metano

53.  Imposta sul gioco del Totocalcio e dell’Enalotto

54.  Imposta sul gioco del Totip e sulle scommesse Unire

55.  Imposta sul lotto e lotterie 56.  Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef)

57.  Imposta sul valore aggiunto (Iva)

58.  Imposta sulla birra

59.  Imposta sulle assicurazioni

60.  Imposta sulle assicurazioni RC auto

61.  Imposta  regionale  sulle  concessioni  statali  dei  beni  del  demanio  e patrimonio indispensabile

62.  Imposta sulle patenti

63.  Imposta sulle riserve matematiche di assicurazione

64.  Imposta sulle transazioni finanziarie (Tobin Tax)

65.  Imposta sull’energia elettrica

66.  Imposte comunali sula pubblicità e sulle affissioni

67.  Imposte sostitutive su risparmio gestito

68.  Imposte su assicurazione vita e previdenza complementare

69.  Imposte sul reddito delle società (Ires)

70.  Imposte sulle successioni e donazioni

71.  Maggiorazione IRES Società di comodo

72.  Nuova imposta sostitutiva rivalutazione beni aziendali

73.  Proventi dei casinò

74.  Imposta sostitutiva rivalutazione del TFR

75.  Ritenute sugli interessi e su altri redditi da capitale

76.  Ritenute sugli utili distribuiti dalle società

77.  Sovraimposta di confine su gas in condensabili

78.  Sovraimposta di confine su gas metano

79.  Sovraimposta di confine su gas spiriti

80.  Sovraimposta di confine sui fiammiferi

81.  Sovraimposta di confine sui sacchetti di plastica non biodegradabili

82.  Sovraimposta di confine sulla birra

83.  Sovraimposta di confine sugli oli minerali

84.  Tassa annuale sulla numerazione e bollatura di libri e registri contabili

85.  Tassa annuale unità da diporto

86.  Tassa erariale sulle merci imbarcate nei porti, rade e spiagge dello stato

87.  Tassa emissione di anidride solforosa e di ossidi di azoto

88.  Tassa erariale e sbarco merci trasportate per via aerea

89.  Tassa occupazione di spazi e aree pubbliche TOSAP (comunale)

90.  Tassa portuale sulle merci imbarcate e sbarcate nei porti dello stato

91.  Tassa regionale di abilitazione all’esercizio professionale

92.  Tassa regionale per il diritto allo studio universitario

93.  Tassa smaltimenti rifiuti (TARI)

94.  Tasse sulle concessioni regionali

95.  Tassazione addizionale stock option settore finanziario

96.  Tasse e contributi universitari

97.  Tasse scolastiche (iscrizione, frequenza, tassa esame, tassa diploma) 98.  Tributo  per  l’esercizio  delle  funzioni  di  tutela,  protezione  ed  igiene dell’ambiente

99.  Tributo per i servizi indivisibili (TASI)

100.  Tributo speciale discarica.

Elaborato Ufficio Studi CGIA su dati ISTAT.

On. Paolo Bartolozzi

 

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