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Home Gazzetta dj Comunicati Dalle Marche: Il testo dell’interrogazione della Lega Nord sul mercato elettronico
Dalle Marche: Il testo dell’interrogazione della Lega Nord sul mercato elettronico PDF Stampa E-mail
Giovedì 23 Novembre 2017 16:31

Dalle Marche Il testo dell interrogazione della Lega Nord sul mercato elettronicoProcedura negoziata di cui al Decreto della P.F. Informatica e crescita digitale n. 46/2017 relativa alla acquisizione di servizi di supporto per  l'attuazione del nuovo piano telematico. INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE. Il sottoscritto consigliere regionale Premesso: che con Decreto del Dirigente P.F. Informatica e Crescita digitale della Regione Marche n° 46 del 18 maggio 2017 è stata indetta una procedura negoziata, con Richiesta di Offerta tramite Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA) gestito da Consip SpA, ai sensi dell'art.36 D.Lgs. n. 50/2016 co.2 lett. b), per “acquisizione servizi di supporto attuazione nuovo piano telematico”, per la durata di tre anni, base d'appalto 200.000,00 Euro (IVA escl.); che, il predetto decreto ha stabilito, tra l'altro, di pubblicare la Richiesta di Offerta relativa alla suddetta procedura sul MEPA, rendendola disponibile per la consultazione per un periodo non inferiore a 10 giorni, al netto del periodo feriale, ad almeno cinque operatori abilitati al bando ICT 2009 ed alla categoria merceologica di cui al CPV 79411000-8 - Servizi generali di consulenza gestionale; che con successivo Decreto n.116 del 19 ottobre 2017 il Dirigente della P.F. Informatica e Crescita digitale ha proceduto all'aggiudicazione alla “Ernst & Young Financial - Business Advisors S.p.a.” di Milano per 145.000,00 Euro (IVA escl.) pari a 176.900,00 (IVA incl.); che non risultano visibili, per tale affidamento, le informazioni previste dall'art.1, comma 32 della Legge n.190/2012 e dall'art.29 del D.Lgs n.50/2016, nel sito dedicato alla trasparenza; Ritenuto: che vista la tipologia di servizi richiesti con la procedura negoziata di cui al Decreto n° 46 del 18 maggio 2017,  il bando ICT 2009 preso a riferimento per i requisiti di partecipazione non è coerente con la categoria merceologica di cui al CPV 79411000-8 - “Servizi generali di consulenza gestionale”; che la categoria merceologica, richiesta ai partecipanti, non è attinente al servizio che dovrebbero prestare, poiché si riferisce esclusivamente a servizi generali di consulenza gestionale mentre si sono richieste figure professionali con titoli di studio ed esperienza di tipo tecnico-informatico; che tale affidamento sembra evidenziare che negli uffici della giunta regionale non esistano competenze tecniche e organizzative adeguate alle attività affidate a consulenza esterna sul Piano Telematico. Considerato: che con Decreto del Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici n.192 del 12 dicembre 2014 era stata indetta una procedura negoziata, tramite MEPA CONSIP, per “Assessment infrastrutturale e definizione di strategie di sviluppo per reti di nuova generazione nelle aree urbane delle Marche” - Imp. 50.000,00 (IVA escl.); che con successivo Decreto n.28 del 30 marzo 2015 il Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e telematici aveva proceduto all'aggiudicazione definita della predetta fornitura alla società “Ernst & Young Financial Business Advisors S.p.A.” di Milano per Euro 48.000,00 (IVA escl.) pari ad Euro 58.560,00 (IVA incl.); che tale appalto, pur avente un titolo solo parzialmente associabile all'oggetto dell'appalto stesso era destinato a produrre il “Piano di infrastrutturazione a banda ultra larga per le Marche” e, quindi, la proposta poi approvata dall’Assemblea legislativa in data 2 agosto 2016, recante “Nuovo Piano Telematico regionale: la strategia della Regione Marche per la banda ultra larga”. Visti: il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n.50 “Codice dei contratti pubblici” e la Legge 6 novembre 2012, n.190; la delibera di giunta regionale n. 898 del 1° agosto 2016; il “Nuovo Piano Telematico regionale: la strategia della Regione Marche per la banda ultra larga” approvato il 2 agosto 2016; Tutto ciò premesso, INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE per conoscere: 1) i motivi per cui, relativamente alla procedura negoziata di cui al Decreto n° 46/2017, non sia stato rispettato, sia per quanto riguarda gli inviti che per il successivo affidamento, il criterio di rotazione previsto dalla lett.b), comma 2 dell'art. 36 del D.Lgs. n.50/2016 considerato che la precedente aggiudicazione alla Ernst & Young Financial Business Advisors S.p.A., avvenuta con Decreto n° 28/2015, riguardava sempre il tema della realizzazione del Piano Telematico Regionale e se non ravvisi che il mancato criterio di rotazione, non solo possa creare nocumento ad altri potenziali fornitori di servizi similari, ma possa determinare anche una potenziale situazione di arbitrarietà e/o conflitto di interessi in capo alla stessa  “Ernst & Young Financial Business Advisors S.p.A”, che si troverà ad essere nel contempo redattrice del Piano Telematico Regionale e soggetto avente parte attiva nella attuazione del Piano stesso; 2) il motivo per cui, relativamente alla procedura negoziata di cui al precedente punto 1., abbia deciso di utilizzare, vista la tipologia di servizi richiesti con la procedura negoziata di cui al Decreto n° 46/2017, il bando ICT 2009 e la categoria merceologica di cui al CPV 79411000-8 - Servizi generali di consulenza gestionale, invece che categorie di servizi tecnici e di Project Management più attinenti al tipo di attività e risultato richiesto; 3) per quale ragione non siano state rispettate le norme per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione di cui all'art.1, comma 32 della Legge n.190 del 6 novembre 2012 sia nel primo che nel secondo appalto, non risultando alcuna evidenza circa le ditte invitate né con quale criterio esse siano state selezionate, tenuto conto della rilevante importanza strategica dei servizi di supporto per l'attuazione del nuovo Piano Telematico; 4) se negli uffici della Giunta Regionale esistono competenze tecniche e organizzative adeguate alle attività affidate a consulenza esterna sul Piano Telematico e quale sarà il ruolo della Giunta Regionale e dei suoi uffici nella attuazione del Piano Telematico Regionale considerato che sono stati affidati ad una società esterna: - la manutenzione e revisione periodica della strategia  del Nuovo Piano Telematico Regionale; - l'attuazione degli Accordi di programma e Convezioni, monitoraggio aiuti di stato; - il supporto alla creazione e al mantenimento di una task force con le forze economiche e sociali; 5) per quale motivo il 1° agosto 2016 la giunta regionale approvava, con delibera n.898, lo Schema di Accordo di Programma, compresi gli schemi di Convenzione operative per lo sviluppo della banda ultra larga nel territorio regionale tra MISE e Regione Marche, prima che il Consiglio regionale il 2 agosto 2016 approvasse il nuovo Piano Telematico Regionale e che senso ha avuto approvare il Piano Telematico successivamente alla deliberazione dell'Accordo di Programma e Convenzioni, che in sostanza travasano tutte le risorse finanziarie previste per il Piano Telematico al MISE; 6) per quale motivo le importanti decisioni espresse nel Piano Telematico non le ritroviamo nelle Convenzioni e nell'Accordo di Programma e che senso ha avuto far redigere da consulenti esterni il nuovo Piano Telematico e averlo poi discusso in Consiglio regionale se non è stato e non sarà considerato nella realizzazione e gestione della banda ultralarga delle Marche; 7) quale sarà il ruolo della Giunta regionale nei prossimi 25 anni, durata delle Convenzioni con Open Fiber, vincitore della gara Infratel tenuto conto che le Convenzioni affidano tutta la gestione della rete infrastrutturale al concessionario e la Regione, che ha investito 33 milioni di euro tra fondi FERS e FEARS, sarà completamente estraniata dalla gestione senza poter intervenire sulle scelte; 8) se è stato costituito il Comitato di coordinamento tecnico operativo, di monitoraggio e verifica del processo di realizzazione degli interventi previsto dall'articolo 7 dell'Accordo di Programma di cui alla delibera n.898 del 1° agosto 2016 e, in caso di risposta affermativa, chi ne fa parte visto che gli uffici della Regione sembrano non avere competenza tecnica-organizzativa sul tema se non quella di affidare tali competenze all'esterno. IL CONSIGLIERE REGIONALE (Sandro Zaffiri).

da Sandro Zaffiri

 

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