Ancona: L’onorevole PD Piergiorgio Carrescia interroga sulla sottovalutazione dei crediti di Banca Marche |
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Mercoledì 06 Dicembre 2017 17:14 |
Con un'interrogazione al Ministero delle Finanze ho voluto riportare sotto i riflettori il tema della sottovalutazione dei crediti di Banca Marche in sede di risoluzione bancaria nel 2015. Il 23 ottobre 2017 si è conclusa l’esperienza di Banca Marche che è stata acquisita da UBI Banca dopo la Risoluzione del 21 novembre 2015 preceduta da un lungo ed inefficace commissariamento disposto da Banca d’Italia e seguita dallo scorporo e cessione dei crediti in sofferenza a REV spa e, per quelli di difficile esigibilità, al Fondo Atlante”. Da recenti documenti di UBI
emerge che la Banca di Bergamo dall’operazione di acquisizione otterrà importanti benefici per una diversa valutazione dei crediti delle tre Banche. In particolare dall’ “Aggiornamento del Business Plan di UBI per Includere le tre Bridge Banks acquisite (Nuova Carichieti, Nuova Banca Etruria, Nuova Banca Marche)” emerge un aumento dell’indice di solidità patrimoniale applicando i modelli di rischio di UBI alle Bridge Banks. In altre parole l’applicazione degli oculati indici UBI di copertura dei crediti delle good banks comporterà per il gruppo bancario una riduzione di circa il 20 per cento rispetto al valore degli accantonamenti così come erano stati imputati alle Banche in risoluzione. La serietà e l’oculata gestione di UBI pone interrogativi sulla precedente valutazione dei crediti delle tre Banche. Ho richiamato anche i miei due Ordini del Giorno (dicembre 2015 e giugno 2016) con i quali si impegnava il Governo a valutare l’opportunità d’intraprendere iniziative per favorire da parte degli istituti di credito che avrebbero acquisito le nuove banche-ponte condizioni di particolare favore per i piccoli risparmiatori delle banche in risoluzione e agevolate per l’acquisto di azioni e/o la sottoscrizione di obbligazioni a favore dei risparmiatori, istituzionali e privati, che avevano subito perdite dalla risoluzione del novembre 2015. Ho quindi chiesto al Governo di quali elementi disponga in relazione al quadro di rischio sulla base del quale è stata posta in risoluzione Banca Marche alla luce dei dati sopra riportati. L’Interrogazione è stata trasmessa ai parlamentari del Partito Democratico della Commissione d’Inchiesta sulle Banche. Ritengo che sia indispensabile comprendere le ragioni di una così rilevante discrasia nella valutazione dei crediti e questa interrogazione, mi auguro possa essere un utile atto per stimolare un approfondimento sulle responsabilità di quanto accaduto e per sensibilizzare il mondo bancario locale ad una maggiore attenzione verso i risparmiatori dell’ex Banca Marche.
da on. Piergiorgio Carrescia |