GRANDE PARTECIPAZIONE DI PUBBLICO PER LA PRESENZA DI MAGDI ALLAM A SENIGALLIA ALLA PRESENTAZIONE DEL SUO ULTIMO LIBRO. PER L’AUTORE L’EUROPA E L’ITALIA VIVONO LA ‘DITTATURA DEL RELATIVISMO E DELL'ISLAM’. Grande partecipazione di pubblico alla serata culturale di spessore, e davvero interessante, dedicata alla presentazione dell’ultimo libro di Magdi Allam, che si è tenuta ieri sera a Senigallia. Una serata promossa e organizzata dall’Associazione “Energia per Senigallia” (EpS), da Lega Nord e da Fratelli d’Italia. “Maometto e il suo Allah”, questo il titolo dell’ultima pubblicazione dell’ex vice direttore del Corriera della Sera e già parlamentare europeo Magdi Allam, il quale ha illustrato elegantemente e in modo chiaro alla gremita platea dell’Auditorium San Rocco il contenuto del suo ultimo saggio su islam, Maometto, Corano, terrorismo e fede islamica in relazione a quanto sta accadendo oggi nel mondo occidentale e cristiano. Un appuntamento culturale importante in una città, nella quale l’Amministrazione comunale non ha voluto rispettare la tradizione spirituale della Natività, posizionando nella piazza principale un ‘presepe tutto nero’ e dove una scuola non lo ha realizzato affatto per non urtare la sensibilità di altre culture e religioni. “In un’Europa dove chiunque può dire di tutto e di più sul cristianesimo, sulla Chiesa, sul Papa, su Gesù Cristo, dove si possono pubblicare vignette irriverenti nei confronti dei Papi e di Gesù, ci siamo auto-imposti di sospendere – ha esordito Magdi Allam - l’uso della ragione per non entrare nel merito dei contenuti dell’islam, per non esprimere critiche nei confronti dii Allah, di Maometto, del Corano, e sappiamo bene che se si pubblicano vignette irriverenti e offensive nei confronti di Maometto e dell’islam o del Corano, i musulmani scatenano la guerra verbale, mediatica, nelle aule dei tribunali o esplicitamente violenza a prescindere dal fatto che siano moderati, integralisti o terroristi islamici. La dittatura del relativismo ci ha sottratto la nozione stessa della verità, ci porta a negare che esista la verità, ci obbliga a coniugare tutto al plurale, a ritenere che ciascuno di noi sia depositario della propria verità e che tutte le verità debbano essere messe sullo stesso piano. Così facendo, siamo condannati alla morte interiore, ed è la morte peggiore perché uccide lo spirito libero, riducendosi a essere umani sottomessi, in questo caso ad un islam spietato.” “Oggi ci impongono di legittimare l’islam – ha continuato - a prescindere dai suoi contenuti violenti, facendo leva sulla nostra ignoranza e ingenuità, ma soprattutto sulla paura e sul ricatto. In tutti i casi si tratta di una vera e propria guerra sferrata da terroristi e predicatori islamici, che si sentono investiti della missione di sottomettere l’intera umanità all’islam, proprio perché determinati a ottemperare letteralmente e integralmente a ciò che Allah prescrive nel Corano e a ciò che ha detto e che ha fatto Maometto.” ASSOCIAZIONE CULTURALE E POLITICA Energie per Senigallia Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .

da Massimo Bello