Dalle Marche: Il senatore leghista Arrigoni sull’immigrazione |
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Giovedì 01 Febbraio 2018 16:59 |
Da tempo la Lega denuncia il fallimento della gestione, ormai fuori controllo, dell’immigrazione irregolare nel nostro Paese. Vorrei però avere l’opportunità di spiegare in modo approfondito la nostra posizione, sulla base dei dati raccolti in 5 anni di attività parlamentare e in particolare come componente del Comitato Schengen e di vigilanza in materia di immigrazione. Partiamo da alcuni dati certi: dal 2013 a tutto il 2017 i migranti sbarcati nel nostro paese sono stati oltre 667mila e di questi, mentre 238 mila sono
spariti nel nulla, coloro che (i sedicenti profughi) hanno chiesto asilo sono stati poco più di 429mila; solo nel 2017 tra le 77.562 domande di asilo esaminate lo status di rifugiato è stato riconosciuto a 6.778 persone, ovvero all’8.5% dei richiedenti. Una percentuale che fa capire come le persone che fuggono davvero dalle persecuzioni o dalle guerre siano un’assoluta minoranza rispetto al numero complessivo di quanti si avvalgono del nostro sistema di accoglienza. A questo numero vanno aggiunti coloro che ottengono la protezione sussidiaria, il 7,3%, e quanti ottengono invece la cosiddetta “protezione umanitaria”: una condizione non prevista dal diritto internazionale all'ASILO stabilito dalla Convenzione ONU di Ginevra del ‘51 ma inventata in Italia e che non ha riscontri negli altri paesi dell’Unione Europea. A beneficiare di questo titolo, lo scorso anno, sono state 18.951 persone (il 24,4% dei richiedenti asilo). Secondo i dati del Ministero dell’Interno, attualmente, il numero complessivo degli assistiti nel sistema di accoglienza italiano dovrebbe essere di 183.681. I numeri però non tornano e il Ministro Minniti non ha mai risposto alle diverse interrogazioni parlamentari che ho presentato in proposito! Come può essere che nel 2017 i richiedenti asilo siano stati 130.180 a fronte di “soli” 119.310 sbarchi? Da dove sono sbucati questi 11mila sedicenti profughi in più che hanno chiesto asilo? Per fare un paragone con il 2016 - anno record degli sbarchi con oltre 181mila arrivi - le richieste di asilo furono 123.600! Non mi stancherò di ripeterlo, i casi sono due: o il Ministero dell’Interno sta deliberatamente falsando i numeri o, cosa forse ancora più grave, i clandestini che attraversano i confini, specialmente quelli terrestri, riescono sistematicamente a sfuggire ai controlli. In ogni occasione pubblica il Ministro Minniti non fa altro che ridimensionare le cifre reali del fenomeno migratorio, spacciando l’idea che gli arrivi siano sotto controllo; ma sono i numeri, con un aumento di più del 5% dei richiedenti asilo nel 2017 rispetto al 2016, a smentire le sue rassicurazioni e quelle del PD. Come se non bastasse si registra un preoccupante peggioramento dell’inefficienza delle commissioni territoriali proprio nell’esame delle richieste di asilo: mentre nel 2016 le richieste esaminate sono state 91.102, lo scorso anno sono precipitate a 77.562. Com’è giustificabile un calo del 15% a fronte dei proclami del ministro Minniti, che con il decreto ‘Immigrazione’ dello scorso aprile si proponeva di ridurre i tempi, vergognosi, che in Italia sono di ben due anni per la valutazione delle richieste d’asilo? Un tempo medio questo inaccettabile, durante il quale il migrante beneficia del servizio di accoglienza: un affare per cooperative e albergatori falliti, che rappresenta la voce di costo principale dei 5 miliardi spesi ogni anno dallo Stato. Il decreto aveva il condivisibile obbiettivo di potenziare le commissioni territoriali per velocizzare l’espletamento delle richieste, ma ad oggi dei risultati attesi non se ne vede neanche l’ombra! Possiamo ammettere un ritardo dei bandi per gli incarichi nelle commissioni; ma una diminuzione delle pratiche esaminate è decisamente inaccettabile! Sono considerazioni che preoccupano e che dovrebbero far riflettere, dimostrando per l’ennesima volta il fallimento del PD, del Governo e soprattutto del Ministro Minniti che rispetto al suo disastroso predecessore Alfano ha anche il vizio di occultare i dati sull'immigrazione. Anche per questo serve una svolta nel paese, con un Governo che sappia affrontare il fenomeno con rigore e legalità, che controlli i confini e contrasti l’immigrazione clandestina, che va a scapito dei veri rifugiati, con diverse misure in grado di ridurre i fattori di attrazione del nostro paese a partire da una seria politica di rimpatri che con i governi a trazione PD sono stati quasi inesistenti. Sen. Paolo Arrigoni.
da Matteo Fratangeli |