Dall’Italia: Appello dell’ANPC per un voto responsabile contro l’astensionismo, nel nome della Costituzione |
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Mercoledì 28 Febbraio 2018 16:49 |
L’appuntamento elettorale del 4 marzo prossimo si presenta come uno dei più impegnativi e densi di incognite della storia repubblicana. Molti gli elementi che fanno presagire uno scenario di difficile comprensione e gestione del futuro. Un nuovo sistema elettorale, del quale non si possono ancora prevedere tutti gli effetti rispetto all’andamento del voto; una campagna
elettorale che registra una preoccupante deriva populista, costellata da una serie impressionante di false notizie e travisamenti della realtà; le molte divisioni e polarizzazioni personalistiche all’interno degli schieramenti, che poco hanno a che fare con progetti politici di alto livello; la delusione e disaffezione all’impegno per la cosa pubblica generati dall’operato dei partiti e degli uomini eletti nelle istituzioni. Il malcontento e la diffidenza sono acuiti dalle aspettative non soddisfatte e dai tanti problemi non risolti. L’astensione dal voto non deve essere espressione di questa delusione. Non deve essere il partito dei rinunciatari a prevalere, così come non possono essere le pulsioni populiste ad orientare e plasmare soluzioni di governo sfruttando le rabbie e le paure della gente, a causa di promesse di cambiamento seducenti quanto irrealistiche. Ciascuno, in coscienza, si orienti verso quei candidati e quelle formazioni che presentano programmi che facilitino il bene possibile, che tutelino la dignità e il rispetto della vita delle persone, che facilitino solidarietà e non si limitino a promesse aleatorie. Soprattutto, si ponga attenzione al rispetto del dettato costituzionale, a cominciare dai principi enunciati nei primi dodici articoli della Carta: un’autentica bussola che da 70 anni si dimostra affidabile e vitale, a garanzia della pace e della convivenza civile. Andare a votare è un diritto-dovere ed è lo strumento principe per esercitare la nostra cittadinanza in modo attivo e responsabile. Come cristiani, la nostra testimonianza è richiesta in tutti gli ambiti della vita, compreso quello civile, sociale e politico: un nostro ulteriore impegno quello di approfondire e vivere con responsabilità la nostra chiamata al voto. Dobbiamo riscoprire la passione per la partecipazione di tutti i cittadini, esercitando quella “forma più alta di carità” che è la politica.
da ANPC Nazionale |