Comune_di_Ostra_Vetere.jpg

Login

Chi è online

 571 visitatori online

Utenti registrati Online

No
Home Gazzetta dj Comunicati Marche: Crisi delle sale cinematografiche
Marche: Crisi delle sale cinematografiche PDF Stampa E-mail
Venerdì 28 Gennaio 2011 20:29

Crisi delle sale cinematograficheMarcolini: “Necessarie soluzioni articolate ed organiche per sostenere l’attività delle sale in una logica polifunzionale”. “E’ una crisi che desta preoccupazione in chi ha la responsabilità pubblica in materia culturale e cinematografica”. Per l’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini, la crisi che sta toccando le sale cinematografiche urbane delle Marche e che investe anche lo stesso circuito del cinema di qualità, rendendone faticosa la sopravvivenza,

merita un’attenzione particolare. “Non solo – continua Marcolini - relativamente al caso specifico del cinema Mr.Oz di Ancona, il multisala cittadino inattivo ormai da più di una settimana, sul quale l’iniziativa comunale ha già sottolineato l’esigenza di un intervento riparatore, ma piuttosto rispetto alla situazione regionale in cui versano ormai gran parte della sale – spesso anche multisala - dei centri storici, dedicate a una programmazione di qualità e impegnate a valorizzare i circuiti marginalizzati dalla cultura del ‘multisala di periferia’”. La Regione Marche a partire dal 2009, dotandosi di una apposita legge di settore, ha iniziato a sostenere anche la piccola imprenditorialità del settore e, avvalendosi di fondi europei destinati all’innovazione delle PMI in generale, ha contribuito a finanziare progetti per l’adeguamento tecnologico e per il passaggio al digitale. In alcuni dei progetti sostenuti il passaggio al digitale  è stato lo strumento che ha introdotto a interessanti iniziative di utilizzo polifunzionale delle sale, come nel caso di Macerata e Fermo: due progetti di attività  di sale a gestione privata all’interno di una proprietà pubblica. “Diviene sempre più evidente – insiste l’assessore alla Cultura - la necessità di individuare soluzioni articolate ed organiche per sostenere l’attività delle sale in una logica polifunzionale, capace di promuovere la programmazione ordinaria, le rassegne, facendole diventare centri di attività culturali al servizio del territorio. In un’auspicabile confluenza tra iniziative culturali e associazionismo, la sala potrà riempirsi di contenuti e pubblici diversi per implementare e far circolare una ‘nuova corrente’ culturale e civile”. E’ in questa direzione che la Regione sta lavorando, per la predisposizione del piano annuale della legge sul cinema, che in netta controtendenza rispetto alla tendenza delle politiche pubbliche nazionali, può contare su risorse non tagliate ma leggermente incrementate. “Su questa emergenza – conclude Marcolini - si sta attivando anche un tavolo di coordinamento a livello provinciale di governo del settore e un tavolo di lavoro dedicato alla progettualità europea, perché le poche risorse ordinarie facciano da lievito a una progettualità complessa”.

 

 

Per aggiungere un commento devi registrarti.

Ultimi commenti

  • Ostra Vetere: Circolano strane voci clamorose sul futuro del Comune

    montenovonostro 05.05.2013 12:48
    Cosa sta succedendo in paese? montenovonostro
     
  • Marche: Ma quanto incassa un burocrate in regione?

    scelpo 05.09.2012 15:55
    Per essere di sinistra guadagna più di trenta pensionati sociali messi insieme. Complimenti che ...
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    capra 02.09.2012 21:26
    Ma del Contidino, no?
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    ApiK 01.09.2012 21:30
    Di chi è la colpa se il bove è fuggito?
     
  • Marche: L’Assemblea legislativa aveva approvato misure di contenimento della spesa

    scelpo 31.08.2012 18:13
    Ma non serve chiudere la stalla quando il bove è fuggito.