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Ancona: Condannata la banda dello spray in discoteca a Corinaldo |
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Giovedì 30 Luglio 2020 16:40 |
 Il Tribunale di Ancona ha condannato oggi i sei componenti della banda dello "spray al peperoncino", che provocarono una strage alla discoteca "Lanterna Azzurra" di Corinaldo e la morte di cinque ragazzi e una giovane mamma. Una tragica vicenda che aveva scosso l'opinione pubblica per l'enormità delle conseguenze di un gesto sconsiderato e criminale. Oggi, a conclusione del processo celebrato con il rito abbreviato, il Giudice, escludendo l'aggravante di associazione a delinquere, ha condannato i responsabili Ugo di Puorto e Raffaele Mormone a 12 anni e 4 mesi di reclusione, Andrea Cavallari a 11 anni e 6 mesi, Moez Akari a 11 anni e 2 mesi, Souhaib Haddada a 10 anni e 11 mesi e infine Badr Amouiyah a 10 anni e 5 mesi. La Procura della Repubblica, in verità, aveva chiesto condanne ben più pesanti di quelle poi oggi inflitte dal Tribunale a carico dei
responsabili. Tuttavia questo non è l'atto conclusivo della vicenda, poichè sono in corso altri accertamenti di responsabilità. |
Gazzetta dj 
Il Tribunale di Ancona ha condannato oggi i sei componenti della banda dello "spray al peperoncino", che provocarono una strage alla discoteca "Lanterna Azzurra" di Corinaldo e la morte di cinque ragazzi e una giovane mamma. Una tragica vicenda che aveva scosso l'opinione pubblica per l'enormità delle conseguenze di un gesto sconsiderato e criminale. Oggi, a conclusione del processo celebrato con il rito abbreviato, il Giudice, escludendo l'aggravante di associazione a delinquere, ha condannato i responsabili Ugo di Puorto e Raffaele Mormone a 12 anni e 4 mesi di reclusione, Andrea Cavallari a 11 anni e 6 mesi, Moez Akari a 11 anni e 2 mesi, Souhaib Haddada a 10 anni e 11 mesi e infine Badr Amouiyah a 10 anni e 5 mesi. La Procura della Repubblica, in verità, aveva chiesto condanne ben più pesanti di quelle poi oggi inflitte dal Tribunale a carico dei
responsabili. Tuttavia questo non è l'atto conclusivo della vicenda, poichè sono in corso altri accertamenti di responsabilità.