Marche: Il presidente Spacca sull’emergenza maltempo |
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Giovedì 03 Marzo 2011 20:01 |
“Siamo vicini al dramma delle famiglie così tragicamente colpite dagli eventi alluvionali di queste ore. Purtroppo le notizie che giungono da Casette d’Ete aggravano il bilancio già pesante dell’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla regione”. Così il presidente della Regione Gian Mario Spacca commenta l’evolversi della situazione. “Le Marche oggi sono ferite – dice Spacca - ma siamo certi che sapranno risollevarsi così come hanno dimostrato di saper
fare in occasione di altre gravi calamità naturali. La Regione non farà mancare la propria pressione sul Governo nazionale perché sia adeguatamente sostenuto finanziariamente lo stato di emergenza e calamità naturale, la cui richiesta formale sarà inviata tempestivamente non appena l’emergenza stessa, così come prescrive la normativa, sarà conclusa. Ringraziamo tutti i parlamentari che, in queste ore, si sono attivati per richiamare l’attenzione del Governo sulle Marche. E un ringraziamento particolare va alla macchina dei soccorsi che sta operando come sempre con prontezza e professionalità: Protezione civile regionale e territoriali, forze dell’ordine, Vigili del fuoco, sanitari, i tanti volontari che si stanno prodigando per portare aiuto alle popolazioni colpite. Già dalle prime manifestazioni meteorologiche – conclude - la sala operativa della Protezione civile regionale ha inviato costanti messaggi informativi alla sala operativa nazionale e un filo diretto è sempre aperto con il capo Dipartimento nazionale Gabrielli. Per il resto qualsiasi sterile polemica, oggi, è del tutto fuori luogo”. Ai sensi della legge 225 del 1992, lo stato di emergenza e di calamità naturale non può essere richiesto fino a quando l’emergenza stessa non sia conclusa. La richiesta, accompagnata da documenti tecnici che comprovino la sussistenza di un’emergenza non fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari, può a quel punto essere inoltrata alla presidenza del Consiglio dei ministri. |