Marche: Deroghe alle chiusure domenicali e festive |
|
|
|
Venerdì 04 Marzo 2011 20:15 |
“Sul tema delle deroghe alle chiusure domenicali e festive degli esercizi commerciali ho più volte ribadito e dimostrato l’impegno della Regione ad affrontare le criticità che sono state rappresentate. Non a caso il percorso è stato avviato, così come mi ero impegnato a fare, con tutti gli attori coinvolti, cercando di acquisire dati oggettivi e non muovendomi “per sentito dire” o assecondando esigenze particolaristiche. Le richieste come noto, sono, a seconda della provenienza, spesso diverse, se non opposte. Proprio per questo non ritengo affatto utile al
raggiungimento di una soluzione condivisa né azioni di forza, ne aut aut o arroccamenti che purtroppo sembrano prevalere. Deve essere ben chiara la consapevolezza che stiamo affrontando problematiche la cui soluzione deve riguardare non le esigenze di un singolo Comune, o di una singola categoria, ma quelle dell’intera comunità marchigiana. Il tema degli orari e dei giorni di apertura e chiusura degli esercizi commerciali è molto complesso perché attiene ai sistemi di vita delle città, influenza il movimento turistico, concerne i diritti dei lavoratori, il rapporto tra esercizi di vicinato e grande distribuzione e anche questioni di principio di carattere morale e religioso. Rispettando l’impegno preso, proprio ieri la Commissione Attività Produttive della Conferenza delle Regioni ha esaminato questa problematica, incaricando un gruppo di lavoro di valutare la possibilità di omogeneizzare il numero delle deroghe domenicali e festive almeno a livello di macro aree geografiche. Non solo: su questo tema verrà promosso un incontro con il livello nazionale delle Associazioni di categoria, i Sindacati dei lavoratori e le Associazioni dei consumatori per addivenire ad una soluzione quanto più possibile condivisa. È per questo che mi appello al senso di responsabilità di tutti, a cominciare da chi esercita un ruolo istituzionale, affinché si moderino i termini e si valuti bene l’impatto che le azioni che si intendono intraprendere possono produrre. Altri atteggiamenti, oggettivamente, alimentano il sospetto che si perseguano altre finalità e, comunque, potranno anche essere utili alla visibilità di qualcuno, ma non aiutano certo la soluzione del problema”. Dichiarazione dell’assessore al Commercio, Antonio Canzian. |