Dall’Italia: Matteo Renzi è sicuro, "Con la crisi ho reso un servizio al Paese" |
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Domenica 07 Febbraio 2021 16:39 |
L'ex segretario nazionale del PD e ora al vertice di Italia Viva, Matteo Renzi, difende la sua scelta di aver aperto la crisi politica che ha causato la fine del governo Conte. "Quando abbiamo aperto la crisi, nessuno ne capiva il motivo. Si dava per scontato che la pandemia dovesse chiudere ogni spazio di dibattito politico. E io non riuscivo a spiegare il senso di quello che stavamo facendo", eppure "è semplice. All'Italia arrivano 209 miliardi, tanti soldi quanti mai ne abbiamo avuti: e secondo me Conte non era la persona giusta per spenderli. Draghi sì". Renzi
ora si dice che si è chiusa la partita più difficile della sua esperienza politica". "Mi sono preso un sacco di insulti, dicevano che pensavo ai posti da ministro", ma invece "oggi chiunque capisce che Italia Viva, nella coalizione di governo, conta molto meno di prima. È ovvio che in una maggioranza più ampia abbiamo meno potere interdittivo. Ma io sono molto più felice adesso. Ho fatto un sacrificio personale per il bene del Paese". A suo giudizio il governo Draghi sarà "una straordinaria occasione, e non solo perché sapremo come spendere i soldi del Recovery. Draghi potrà fare dell'Italia una guida europea. Si pensi: la Merkel scade in settembre di quest'anno e Macron nell'aprile dell'anno prossimo, anche se mi auguro che verrà rieletto. La nostra legislatura scade nel marzo del 2023. Ecco, in questo periodo la figura più forte in Europa sarà il presidente del Consiglio italiano". "L'Italia - conclude Renzi - ora ha tutto per uscire dalla crisi. Ha i soldi e ha la guida giusta. Se tutti remiamo nella stessa direzione ce la faremo". |