Dal Mondo: In Cina giustiziato il magnate Lai Xiaomin, bigamo e corruttore |
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Lunedì 08 Febbraio 2021 14:13 |
Condannato a morte per tangenti e bigamia, in Cina è stato giustiziato il magnate miliardario Lai Xiaomin, arrestato nel 2018 nell'ambito della campagna anti-corruzione lanciata dal governo comunista. L’ex presidente di China Huarong Asset Management era stato condannato a morte all’inizio di gennaio per "corruzione e bigamia" avendo "vissuto a lungo con altre donne", al di fuori del suo matrimonio, dal quale ha avuto "figli illegittimi". Gli inquirenti cinesi avevano accertato come tra le sue proprietà vi fossero diverse automobili di alta gamma, orologi di lusso, collezioni di arte e preziosi vari.
Nel gennaio del 2020, il miliardario aveva reso una confessione pubblica attraverso il canale CCTV, che aveva diffuso le immagini di un appartamento di Pechino appartenente a Lai con casseforti e armadietti pieni di mazzette di denaro. Lai Xiaomin aveva assicurato di non aver "speso un solo centesimo", ma non è bastato a risparmiargli la vita. Non risultano manifestazioni occidentali di vibrata protesta contro la pena di morte cinese, nemmeno fra i tanti e tante che si erano inginocchiati pubblicamente, addirittura alla Camera dei Deputati, quando a morire era stato uno spacciatore pluripregiudicato statunitense. |