Dall’Italia: “Se stà a rovescià ‘l mòndo” |
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Lunedì 15 Febbraio 2021 17:04 |
“L’avrìstia mài polzùdo crède?”, è il commento a caldo che esce spontaneo all’uomo della strada che ha appreso l’incredibile notizia, tale almeno fino a eri. Ma oggi è tutta un’altra storia. Alla Camera dei Deputati oggi si sono incontrati il segretario nazionale della Lega, Matteo Salvini, e il segretario nazionale del PD, Nicola Zingaretti. Chi l’avrebbe mai potuto immaginare. E invece è propria accaduto che i due “nemici
giurati” si sono incontrati davvero per circa mezz’ora. Ai giornalisti che hanno intercettato Salvini, il leghista ha risposto un po’ titubante: “Abbiamo parlato di lavoro, del blocco dei licenziamenti, prevenire è meglio che curare”. In effetti l’argomento è impellente, con i sindacati che premono per una proroga del blocco a tutti i settori, mentre Confindustria preferirebbe uno stop settoriale, ovvero solo per alcune categorie. E per questo afferma Salvini che “Bisogna incontrarli e ascoltarli, a differenza di quanto avveniva prima. Bisogna incontrare sindacati e imprese per trovare un punto in comune”. Ed è quanto sta facendo il neo ministro del Lavoro Andrea Orlando, che ieri ha incontrato i sindacati e domani le associazioni delle imprese. Il segretario del PD Zingaretti, uscito pochi istanti prima di Salvini dall’incontro, si trova invece ad affrontare il caso spinoso scoppiato in casa PD a causa della mancanza di donne del PD nella squadra di ministri del governo Draghi. “Nessun partito politico ha indicato alcun ministro, com’è noto – è stata la giustificazione di Zingaretti – ora troveremo una soluzione anche a questo gravissimo problema. Alle donne del PD dico che io mi assumo sempre le mie responsabilità”. Pensa te: non basta una grana per aver incontrato il “tanto odiato nemico” Salvini (fino a ieri), adesso il PD si trova a sbrigare un’altra grana grossa: dopo aver sempre sostenuto a spada tratta l’avanzata femminista, e stavolta avrebbe potuto dimostrare quanto davvero contano le donne per il PD, al governo non ce n’è nemmeno una. Da rovesciare il mondo. |