Una spettacolare eruzione lavica è in corso sul vulcano Etna con una forte attività esplosiva dal cratere di sud-est.  Un'alta nube di cenere lavica si è levata dalla vetta, disperdendosi verso sud con la caduta anche di pietre e lapilli su gran parte della provincia di Catania. Dalla bocca vulcanica emerge un trabocco lavico che ha prodotto il collasso del fianco del cono, generando un flusso piroclastico lungo la parete occidentale della valle del Bove. Il fenomeno si è poi evoluto in fontana di lava con la formazione di una nube di cenere altissima e spessa, che si sta disperdendo facendo cadere cenere lavica e lapilli sui paesi etnei. Il tremore vulcanico nelle ultime ore si è mantenuta su valori elevati e c’è stato, prima dell’esplosione al cratere sommitale, un suo repentino incremento. La sorgente del tremore rimane confinata al di sotto del cratere di sud-est tra 2.900 e 3.000 metri al di sopra del livello del mare. L’attività esplosiva è stata registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia – Osservatorio etneo (Ingv-Oe), dalle 16.10 di oggi, martedì 16 febbraio. L’aeroporto internazionale di Catania ha sospeso la propria operatività per l’emergenza cenere lavica legata all’eruzione.