Dall’Italia: Contro il verminaio giudiziario è necessaria una riforma |
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Mercoledì 24 Febbraio 2021 18:04 |
La situazione della giustizia è fonte di preoccupato giudizio della opinione pubblica ormai da tempo. Sono ormai molti gli osservatori che confrontano il grave scadimento della classe politica ad una analogo scadimento della credibilità della magistrature. Ormai tutti i poteri dello Stato, governativo, parlamentare e giudiziario, attraversano un turbine sconvolgente
che rischia di minare le basi dello Stato di Diritto. "La gravità della situazione è tale che non si può più cedere a questa sorta di ricatto morale e rende non più differibili gli interventi necessari per porvi rimedio", ha affermato in una intervista il Giudice per le Indagini Preliminari di Palermo, Giuliano Castiglia, uno dei 67 firmatari della lettera-appello inviata al Presidente della Repubblica in cui i magistrati chiedono a Sergio Mattarella che sia "intrapreso il cammino per l'eliminazione dei fattori distorsivi dell’imparzialità e buon andamento della funzione di autogoverno, ripristinando la legalità delle sue dinamiche". "Il vero problema? - dice ancora Castiglia - Il clientelismo che si è creato negli ultimi anni nella magistratura. Che ha portato alla perdita di credibilità della categoria, ecco perché ci siamo rivolti direttamente al Capo dello Stato che è anche il Presidente del Csm, il nostro organo di autogoverno. Serve un cambio di passo. Subito". |