Ugo Borghi: Un manifesto per la costruzione di un grande soggetto politico |
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Giovedì 22 Ottobre 2009 12:31 |
Dall'ex consigliere regionale Ugo Borghi riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato: "U n manifesto per il Popolo delle Libertà". Forza Italia, Alleanza Nazionale, Popolari-Liberali, insieme ad altre forze provenienti da diverse esperienze hanno liberamente deciso, dando vita al Popolo della Libertà, di costruire un nuovo grande soggetto politico, per garantire stabilità e coesione di governo al fine di modernizzare l'Italia rendendola efficiente, solidale e competitiva. Il Popolo della Libertà ha altresì l'ambizione strategica di consolidare il bipolarismo, di riformare la politica e le istituzioni per chiudere definitivamente l'interminabile transizione
italiana. Governare l'Italia, cambiare la politica: gli obiettivi storici per i quali necessita un partito aperto, capace di fare sintesi nella pari dignità tra culture, identità e sensibilità diverse, da far convergere in un unico grande progetto di trasformazione della società italiana. Pertanto il Popolo della Libertà deve esprimere un modello organizzativo che ampli lo spazio politico oltre lo spazio mediatico, valorizzando l'autonomia e la specificità del territorio, garantendo forme di partecipazione diretta, alla vita del partito, dei cittadini e dei soggetti organizzati dell'area di centro destra, espressione della società e della cultura. Occorre in definitiva consentire ai cittadini di incidere direttamente sulla selezione della classe dirigente del Paese e sulla definizione del programma di governo della Nazione. Risulta necessario quindi: • accelerare la costituzione degli organi previsti dallo Statuto aprendo la campagna delle adesioni al partito, indicando tempi certi per uscire dalla transizione ed aprire la stagione dei congressi; • avviare un ampio confronto per ripensare anche alcune norme statutarie, per poter procedere all'elezione dei coordinatori regionali; • costruire un rapporto più efficace ed equilibrato fra governo ed organismi dirigenti del partito; • preparare in tempi brevi una conferenza organizzativa e programmatica sia per definire le regole ed i luoghi del confronto interno e le modalità di selezione della classe dirigente e dei gruppi parlamentari; sia per riaffermare la proposta politica progettuale del partito nel tempo della crisi. Ci sono risorse umane e professionali formidabili che rimangono inutilizzate nel partito degli eletti a tutti i livelli, dal Comune al Parlamento, ma anche fra le decine di migliaia di simpatizzanti e di iscritti, a discapito della qualità della nostra azione. Ci sono quadri giovani, brillanti che meritano di potersi affermare per le loro doti in un partito che si ponga il problema di formare una classe dirigente competitiva e non arroccata nella difesa di rendite di posizione. Ci sono positive esperienze amministrative che possono essere valorizzate e condivise in una scuola di formazione in grado di definire uno "stile" di governo del centro destra negli Enti locali. Questo manifesto è un appello all'intera classe dirigente affinché tutte queste opportunità non vengano sacrificate: è necessario un cambio di passo, di mentalità, per imprimere un ritmo ed una qualità diversi al completamento del processo costitutivo del partito. La posta in palio è alta: il Partito della Libertà è stato costituito con l'ambizione di lasciare un segno nel cuore del Paese e non solo una traccia profonda nelle cronache politiche dei prossimi anni. Possiamo essere all'altezza di questa ambizione soltanto mettendo il partito al più presto in condizione di operare al meglio e di valorizzare ogni energia disponibile. Tutti spunti decisivi per aprire un dibattito ed assumere responsabilmente una posizione".
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