Ancona: AnconAmbiente e il servizio di raccolta domiciliare delle utenze Covid |
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Venerdì 12 Marzo 2021 17:12 |
Da agosto ad oggi si è passati da 2 addetti ad 8 i rifiuti raccolti passano da meno di 1 tonnellata a 16 su tutti i comuni gestiti dall’azienda. AnconAmbiente è pienamente operativa nel servizio di raccolta domiciliare delle utenze Covid su tutto il territorio servito: Ancona, Fabriano, Sassoferrato, Serra De ‘Conti e Cerreto D’Esi. Com’è noto, infatti, tutti coloro che sono in quarantena domiciliare obbligatoria,
siano essi negativi, positivi, sintomatici o asintomatici al Coronavirus non devono differenziare i rifiuti, ma gli stessi vanno chiusi con due o tre sacchetti resistenti e gli animali domestici non devono accedere nel locale in cui sono presenti gli involucri. Tutti i rifiuti (plastica, vetro, carta, umido, metallo e indifferenziata) vanno gettati quindi in un unico sacco. Anche i fazzoletti o i rotoli di carta, le mascherine, i guanti, e i teli monouso vanno conferiti nello stesso involucro. È importante usare guanti monouso, chiudere bene i sacchetti senza schiacciarli con le mani utilizzando dei lacci di chiusura o nastro adesivo. Una volta chiusi, i guanti usati vanno gettati nei nuovi sacchetti preparati per la prossima raccolta. E’ bene ricordare che le liste provenienti dai Comuni di residenza degli utenti in quarantena domiciliare sono blindate ad uno stretto regime di privacy, e che sono gli operatori telefonici di AnconAmbiente che avviseranno e concorderanno con gli utenti, la raccolta dei sacchetti prodotti durante il periodo di permanenza obbligatoria in casa. “Ad agosto 2020 – ha dichiarato Antonio Gitto Presidente di AnconAmbiente S.p.A. – avevamo una squadra composta di 1 operatore telefonico che chiamava gli utenti nella lista preparata da Comuni di residenza per avvertirli dell’avvio del servizio più 1 addetto dotato di mezzo dedicato che svolgeva la raccolta per un totale di 2 turni ovvero 12 ore settimanali. Oggi abbiamo triplicato gli operatori telefonici e, gli addetti dedicati alla raccolta, sono 5 con altrettanti mezzi per un totale di 16 turni equivalenti a 96 ore settimana. Un grande impegno da parte dell'azienda e degli operatori tutti che in questo difficile momento che stiamo vivendo hanno messo a disposizione capacità e competenze per sostenere tutti coloro che hanno questa necessità”. “Tanto per avere un’idea – ha rilevato Roberto Rubegni Amministratore Delegato di AnconAmbiente S.p.A. – ad agosto 2020 raccoglievamo poco meno di 1 tonnellata di rifiuti provenienti dalle utenze Covid, oggi siamo a 16 tonnellate. Ricordo che quanto raccolto è incenerito e, quindi, non può essere riciclato così come dovrebbe essere. E’ un dato che deve far riflettere e spingere tutti noi che abbiamo la fortuna di non vivere sulla nostra pelle gli effetti e le restrizioni reali di questo virus ad essere ancora più attenti nel fare la differenziazione dei rifiuti in casa. Porre oggi più che mai la massima attenzione nel differenziare i propri scarti in casa è un gesto doveroso e di profondo senso civico verso tutti quelli che sono costretti a combattere contro il Covid e, come sempre, nei confronti della salute del pianeta”.
da AnconAmbiente |