Chi sarà il candidato della destra o del centrodestra alle prossime regionali? |
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Giovedì 22 Ottobre 2009 18:00 |
Ci stiamo avvicinando a grandi passi verso le prossime elezioni regionali della primavera 2010 e già si sente aria di candidature, vere o supposte. I partiti scaldano i motori e i candidati prendono la rincorsa. C'è anche chi dice "Vai avanti te, che a me viene da ridere", evidentemente con l'intento di bruciare un concorrente scomodo o spingere qualche altro a scoprire le carte anzitempo. Giochi della politica. La sinistra sembra avere deciso da tempo la riconferma del presidente Gianmario Spacca, mentre la destra non ha ancora trovato il suo candidato. E' recente l'uscita un po' galeotta del coordinatore regionale del PdL onorevole Remigio
Ceroni, che propone all'Udc un accordo sul nome dell'onorevole Alessandro Forlani, figlio di Arnaldo. Ma la proposta è stata presa come una provocazione. Ha reagito infatti seccamente il consigliere regionale Udc Luigi Viventi che ha detto: "Non intendiamo permettere al Pdl di sostituirsi a noi nella scelta delle nostre alleanze e dei nostri possibili candidati". Gli ha fatto eco subito dopo l'onorevole Udc Amedeo Ciccanti, secondo cui quella del Pdl era solo l'ennesima provocazione ai danni dell'Udc: "Lo stesso Forlani, che è un autorevole esponente del partito, ha la maturità per ritenere quella del Pdl una 'polpetta avvelenata' da rimettere al mittente". Replica il vicecoordinatore regionale del Pdl onorevole Carlo Ciccioli che smentisce il suo coordinatore Ceroni: "Sono giuste le affermazioni del consigliere regionale Luigi Viventi e dell'onorevole Amedeo Ciccanti dell'Udc sul metodo con cui i partiti devono arrivare alle alleanze: prima scegliere il progetto, poi il programma e quindi occuparsi delle alleanze e del candidato alla presidenza. Però tutti sanno che il presidente uscente Spacca, che è in difficoltà, si sta muovendo in una pre-campagna elettorale ormai da mesi. Quindi non c'è tempo da perdere e ogni strategia attendista lavora per il presidente uscente. Tutto il Popolo della libertà si aspetta segnali positivi dall'Udc. Le condizioni di vittoria di una maggioranza alternativa al centrosinistra ci sono purché si vogliano cogliere". Staremo a vedere come andrà a finire. Secondo qualcuno il partito di centro dell'onorevole Casini non farà accordi con il Popolo delle Libertà e andrà da solo alle elezioni.
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