Marche: Iniziative per i 150 anni dell’Unità d’Italia |
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Lunedì 14 Marzo 2011 20:03 |
Le Marche e il contributo che hanno offerto alla nazione dal 1861 ad oggi saranno raccontati nella mostra “Regioni e Testimonianze d’Italia”, uno degli eventi centrali del programma nazionale per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, che si svolgerà a Roma dal 31 marzo al 3 luglio 2011. “La Regione – spiega l’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini – aderisce all’iniziativa e partecipa a questa importante tappa della storia nazionale. Celebrare oggi l’Unità Italiana non può prescindere dal ricordare come la varietà e la peculiarità delle singole Regioni costituisca
uno dei caratteri principali del nostro Paese e uno dei suoi maggiori punti di forza. Le Regioni potranno presentare non solo il loro eccezionale patrimonio storico, culturale, tecnologico e industriale, ma anche la nuova identità che si è venuta costruendo in centocinquanta anni di vita e, più in particolare, negli ultimi decenni”. Attraverso opere d’arte, oggetti, fotografie, vite di personaggi simbolo, video, pannelli illustrativi, le Regioni testimonieranno il lungo e articolato percorso di questi 150 anni, attraverso il quale ciascuna di esse ha segnato l’evoluzione e la crescita del Paese. Potranno presentare i momenti più significativi che hanno contribuito a formarne l’immagine e come questa si è relazionata con la storia del territorio e si è integrata nella tradizione nazionale. “E’ importante - continua Marcolini - testimoniare alle nuove generazioni il senso del processo unitario della nostra nazione e il ruolo significativo svolto nel XIX secolo dalle popolazioni della nostra regione. Partecipiamo al progetto sia per il ritorno in termini di immagine istituzionale che ne può derivare, sia in relazione ai numerosi richiami rivolti a tutte le istituzioni da parte del Capo dello Stato affinché il 150° dell’Unità d’Italia possa essere ricordato in forme adeguate e condivise”. La mostra avrà sede a Valle Giulia, al Vittoriano, al Palazzo di Giustizia, in Piazza Giovanni XXIII e ai giardini di Castel Sant’Angelo. Essa prevede la costruzione di architetture effimere nella zona di Belle Arti, sulla Scalea Bruno Zevi, nel Piazzale Simone Bolivar, nella zona di Castel Sant’Angelo a Piazza Giovanni XXIII e nei giardini di Castel Sant’Angelo. All’interno di queste strutture saranno allestite le isole delle Regioni e delle aziende che hanno contribuito con la loro storia a fare l’Italia. La cura e la consulenza storica dell’esposizione sono di Lucio Villari, storico e docente di storia contemporanea all’Università degli Studi Roma Tre. Curatore della mostra “Arte e Regioni”, che è parte integrante dell’iniziativa ed è ospitata nel Salone Centrale del Complesso del Vittoriano, è Louis Godart, consigliere per la conservazione del Patrimonio Artistico della Presidenza della Repubblica Italiana. Questa mostra, in particolare, si propone di raccogliere le testimonianze della produzione artistica italiana dal 1861 ad oggi attraverso l’esposizione di quattro opere d’arte per ciascuna Regione. In prossimità dei vari ingressi e sulle pareti esterne dei padiglioni sarà, inoltre, realizzata una mostra storica attraverso fotografie che raccontano l’Italia dal 1861 ad oggi curata da Giuseppe Tornatore. Ogni Regione avrà a disposizione spazi espositivi di 160 mq. Quello assegnato alle Marche sarà a Valle Giulia nel Piazzale Simone Bolivar, dove sarà presentata la storia regionale tra passato, presente e futuro attraverso video, documenti, fotografie, manufatti e memorie. Il percorso espositivo sarà aperto dalla testimonianza di un personaggio marchigiano di rilievo che illustrerà la regione, con le sue eccellenze e peculiarità. Le Regioni avranno, poi, una presenza espositiva all’Aeroporto di Roma “Leonardo da Vinci”, con un monitor che mostrerà un video promozionale turistico del territorio regionale, oltre a una postazione computer per visualizzare e navigare sul sito internet regionale e a una vetrina per esporre un oggetto o manufatto simbolo della regione. |