Marche: Spacca interviene alle celebrazioni sull’Unità d’Italia |
|
|
|
Martedì 15 Marzo 2011 20:29 |
Intervenendo alla seduta aperta dell'Assemblea legislativa delle Marche per le celebrazioni ufficiali del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, il Presidente della Regione Gian Mario Spacca ha detto: "Centocinquanta anni fa, il Parlamento subalpino sanciva la nascita del Regno d’Italia. La nostra Penisola, che il Principe di Metternich aveva definito sprezzantemente “un’espressione geografica”, diventava Nazione, raccogliendo, in un’unica realtà politica e istituzionale, storiche e
innaturali divisioni territoriali. Era la realizzazione del sogno antico di grandi poeti e di grandi pensatori; era il premio ideale al sacrificio dei tanti giovani che avevano dato la vita per realizzare quel sogno. Ma era anche l’inizio di una nuova vicenda storica, che si sarebbe dipanata nei centocinquanta anni successivi. Una vicenda in cui l’Italia ha visto avvicendarsi luci splendenti e ombre spesse, ha subito le devastazioni di due guerre mondiali e l’oppressione di una dittatura, è approdata a una più ampia democrazia attraverso la Resistenza e la Repubblica. Mai, in questo lungo e alterno percorso storico, è stata messa in discussione, fino ad oggi, l’Unità del Paese, nella consapevolezza che è su questa unità che si fonda la nostra forza e la nostra dignità di Nazione di fronte al mondo. Per questo, ritengo che l’evento che si sta celebrando in tutta Italia non debba essere solo un omaggio alle memorie, ma anche un impegno di fedeltà ai valori fondamentali, solennemente sanciti nella nostra Costituzione, che legano, in una realtà comune, le multiformi varietà culturali e territoriali di questo nostro Paese", ha detto Spacca, che ha anche aggiunto: "Ritengo di interpretare il sentimento comune di tutti i Marchigiani nel condividere l’entusiasmo e la passione che animano questo centocinquantesimo anniversario. Vorrei, anzi, ricordare con orgoglio come proprio qui, nelle Marche, si giocò una delle partite conclusive nel cammino verso l’unificazione. Fu a Castelfidardo, il 18 settembre 1860, che le truppe pontificie condotte dal generale Lamoricière, subirono la sconfitta che suggellò la fine del vecchio assetto territoriale e creò il presupposto per l’Unificazione. Per ricordare l’importanza di quell’episodio nella storia d’Italia, quest’Assemblea ha varato nel 2010 una legge per la valorizzazione dei luoghi storici delle battaglie di Tolentino e di Castelfidardo, accomunando due momenti fondamentali, anche se lontani fra loro nel tempo, per la storia della nostra Regione. Ed è per celebrare degnamente Castelfidardo che abbiamo rivolto al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, l’invito a venire nelle Marche". |