La celebrazione odierna della Festa della Liberazione raccoglie interventi commemorativi da tante componenti della società civile. Particolarmente significativa ci appare quella del dottore Paolo Pirani di Ostra e già dirigente dell'Ufficio Cultura del Comune di Corinaldo, da sempre impegnato nel mondo delle iniziative culturali: “A maggior ragione questa giornata non può non essere condivisa da tutti se, come credo possiamo essere d'accordo, il nostro impegno quotidiano è indirizzato nel senso della tolleranza, della collaborazione, dell'accoglienza, della solidarietà. In una parola della libertà nel rispetto delle regole del vivere civile, del confronto che non significa sopraffazione, dell'uguaglianza che tuttavia riconosce il merito dei migliori senza lasciare indietro chi è in difficoltà. Non mi sembra che siano atteggiamenti complicati da tenere o principi difficili da capire. Certo, la tentazione delle scorciatoie autoritarie e violente è sempre in agguato e strizza l'occhio a chi è debole d'intelletto o persegue il malaffare. E dunque, i dettami della nostra bella Costituzione, che molti ci invidiano oltre confine, riassumibili nei cardini inalienabili della libertà, della giustizia, dell'uguaglianza (e non siamo nella Francia del 1789 !!!), siano la stella polare della nostra azione nel privato e a maggior ragione nel pubblico. E che per davvero la notte della ragione non generi mai più i mostri che ci distruggono come esseri raziocinanti e ci accomunano ai più feroci degli animali. I quali ultimi, peraltro, rispondono solo all'istinto ma, in qualche caso, riescono a darci lezioni di vita”.

da Paolo Pirani