Ostra Vetere: “Ricordo come adesso la terribile notizia dell’attentato a San Giovanni Paolo II” |
|
|
|
Giovedì 13 Maggio 2021 18:45 |
Ospitiamo una riflessione del nostro direttore responsabile del giornale Gazzetta dj, Alberto Fiorani, che 40 anni fa, proprio in queste ore, si trovava impegnato a Senigallia in Municipio per una riunione generale dei Sindaci dei Comuni delle Valli Misa e Nevola, quando giunse la terribile notizia dell’attentato a San Giovanni Paolo II. Incaricato da tutti gli altri Sindaci, scrisse lui il testo del comunicato immediatamente diffuso agli organi di stampa per esprimere tutta l’apprensione e lo sgomento delle nostre comunità locali per un evento assolutamente imprevedibile che segnò la storia dell’umanità. “Ricordo come adesso la terribile notizia dell’attentato a San Giovanni Paolo II. Ricordo ancora con trepidazione l’angoscia che si abbattè su tutti noi nell’apprendere, giusto 40 anni fa, la terribile notizia dell’attentato a San Giovanni Paolo II. Eravamo in riunione noi tutti, Sindaci dei Comuni dell’Associazione dei Comuni delle Valli del Misa e del Nevola presso la Sala della Giunta del Comune di Senigallia, quando il Sindaco senigalliese Giuseppe Orciari ci comunicò la tragica notizia, diffusa pochi momenti prima dagli organi di informazione. Nei concitati momenti di angoscia e sgomento, di fronte a una tragedia che nessuno di noi avrebbe mai potuto immaginare possibile, l’ovvia reazione immediata fu di stupore e dubbio: poteva davvero essere successa una cosa tanto grave come quella che ci veniva annunciata? Sembrava a tutti impossibile. Ma all’epoca gli organi di stampa non erano ancora stati infettati dall’orrenda pratica attuale della falsificazione delle notizie e dell’ingigantimento
dei fatti più miseri di questa nostra attuale società ridotta allo sfascio. Se gli organi di stampa e la televisione annunciavano una cosa tanto grave, doveva davvero essere successo l’impensabile e l’innominabile. Il mondo ci cadeva addosso. Ma come? Il Papa, il Vicario di Cristo in terra, vittima di un attentato gravissimo proprio in Piazza San Pietro in Vaticano, al centro della cattolicità mondiale? Sembrava davvero impossibile credere che potesse essere accaduta una cosa tanto grave. Ma l’accavallarsi delle conferme non lasciava più margine al dubbio e l’assemblea dei Sindaci decise di emettere una comunicato ufficiale, delegando a me il compito di stilarlo. Lo feci immediatamente, con il cuore gonfio d’angoscia, ricordando quando era stato importante per me e per la comunità del mio Comune, Ostra Vetere, quando non molto tempo prima eravamo andati in pellegrinaggio a Roma con numerosi pullman all’udienza che il Papa Giovanni Paolo II ci aveva concesso nella Sala Nervi delle udienze papali e nel corso della quale consegnammo al Santo Padre un modellino in scala di una seminatrice, emblema tipico della rilevante produzione industriale caratteristica del nostro paese di Ostra Vetere, al “Buon Seminatore”. Quelle immagini vivide sono rimaste impresse indelebilmente nella mia memoria e al Santo Padre, scampato per Provvidenza Divina e grazie alla protezione della Madonna di Lourdes di cui si celebra la memoria in questa data, chiedo la grazia a Lui, proclamato Santo, di proteggere me, la mia famiglia, il nostro giornale “Gazzetta dj” e tutta la nostra comunità locale sempre”. Alberto Fiorani |