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Home Gazzetta dj Comunicati Marche: Solenne celebrazione del 150° dell’Unità d’Italia in Consiglio regionale
Marche: Solenne celebrazione del 150° dell’Unità d’Italia in Consiglio regionale PDF Stampa E-mail
Venerdì 18 Marzo 2011 20:19

Solenne celebrazione del 150° dell’Unità d’Italia in Consiglio regionaleSeduta solenne dell’Assemblea legislativa delle Marche, in occasione delle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia. Il Consiglio si è riunito in seduta straordinaria aperta martedì 15 marzo con un unico punto all’ordine del giorno, cioè quello relativo ad una riflessione storica sull’importante anniversario e alle nuove ragioni dell’impegno civile. I lavori si sono aperti in un’Aula addobbata a festa con un lungo tricolore affisso alla balconata che sovrasta l’emiciclo assembleare, una serie di bandiere tricolori esposte dietro i banchi riservati ai membri dell’ufficio di presidenza e ai componenti della Giunta, un grande mazzo di fiori al centro della Sala. Quasi tutti i consiglieri regionali indossavano una coccarda tricolore, così come molti del personale d’Aula e pubblico. Tra questi anche due classi medie di Civitanova Marche e Campofilone di Fermo. L’introduzione è stata affidata alle note dell’inno di Mameli, trasmesso dal grande schermo dell’Aula assembleare, mentre al termine dei lavori è stata messa in onda la canzone “Viva l’Italia” di Francesco De Gregori. Il presidente dell’Assemblea, Vittoriano Solazzi, dopo aver dato lettura del messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha invitato a riscoprire i valori del Risorgimento utili anche ad affrontare le sfide di oggi e di domani, il federalismo e l’integrazione europea. Il presidente della Giunta, Gian Mario Spacca, ha rimarcato il sentore di un anniversario che sembra aver rinnovato l’idea di Italia come patrimonio ed appartenenza comune. Lo storico Gilberto Piccinini ha svolto un’ampia relazione sulle celebrazioni e sul ruolo che le Marche ebbero nel Risorgimento e nel processo di unificazione. Ha ricordato per altro come lo stesso anniversario del centenario fu momento di rinascita e contributo per superare le difficoltà che allora diede vita ad una fase di grande vitalità culturale e benessere generale. Nel dibattito sono intervenuti Paola Giorgi (Idv) che ha richiamato il ruolo delle donne nel Risorgimento italiano; Giacomo Bugaro (Pdl) che ha parlato di federalismo come formula che potrebbe rappresentare una delle soluzioni alle attuali divisioni del Paese; Umberto Trenta (Pdl) che ha rilanciato il progetto Università della Pace come strumento di unità; Franca Romagnoli (Fli) ha ammesso di provare un brivido di gioia ogni volta che ascolta l’inno di Mameli; per Maura Malaspina (Udc) l’anniversario è solenne ma è offuscato da qualche polemica politica; Francesco Massi (Pdl) ha esortato a mantenere vivo lo spirito di questa giornata celebrativa ed unitaria; Raffaele Bucciarelli (Feder. Sinistra) si è complimentato con la scelta dell’Ufficio di presidenza di voler celebrare con tanta solennità questa giornata e ha richiamato i valori della Resistenza che sono stati decisivi per l’affermazione del concetto di Patria; il leghista Roberto Zaffini si è detto profondamente debitore degli insegnamenti pre-unitari, rilevando come il meglio della nostra identità lo abbiamo espresso in epoca rinascimentale; Adriano Cardogna (Verdi) ha inteso inviare un messaggio di speranza anche al Giappone che in questi tragici momenti si è dimostrato orgogliosamente unito in nazione; Luigi Viventi (Udc) ha affermato come esista un’Italia che marcia a due velocità e che dobbiamo aiutare ad unificare realmente con la forza della storia e delle Istituzioni; Moreno Pieroni (Psi) ha invitato a riflettere sui valori espressi dal socialismo per superare le divisioni; Daniele Silvetti (Fli) dopo essersi complimentato per il decoro dell’Aula, ha parlato di momento alto e sacro per l’Italia che dà anche l’essenza di un popolo; Giovanni Zinni (Pdl) ha prima messo in guardia dai rischi della retorica patriottarda e della strumentalizzazione politica e poi lanciato un messaggio di partecipazione attiva ai giovani; per Giulio Natali (Pdl) manca ancora una coscienza collettiva e ci sono troppe contrapposizioni politiche; Paolo Eusebi (Idv) ha esortato a fare in modo che il patrimonio ideale del Risorgimento non vada disperso, educando i giovani ai valori della Costituzione; Mirco Ricci (Pd) ha invitato a celebrare i 150 anni ricordandoci sempre che i valori di libertà e democrazia vanno difesi strenuamente e con forza giorno dopo giorno. Citazione “canora”, infine, quella del leghista Enzo Marangoni che ha letto un testo di Giorgio Gaber, sottolineandone i passaggi più significativi in fatto di orgoglio di appartenenza ad un popolo. Ha anche richiamato l’importanza di sentirsi prima di tutto fieri di essere marchigiani, mai disconoscendo le proprie radici storiche e culturali.

 

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