Si terrà domani anche a Ostra Vetere la tornata elettorale delle primarie per l'elezione del segretario nazionale e di quello regionale del Partito Democratico alla prova del voto popolare. Da giorni i locali pubblici del paese sono stati tappezzati di comunicati che invitano i cittadini al voto "Il 25 ottobre scegli tu il segretario, fai vedere che ci tieni", avvisa la locandina dal tenue colore verde su cui spicca una molletta da bucato con la scritta "Ci tengo" e la precisazione: si vota dalle 7 alle 20 in oltre diecimila seggi. La prima volta fu il 16 ottobre del 2005 con le primarie dell'Unione, che videro una partecipazione di più di 4 milioni di elettori per indicare in Romano Prodi il candidato premier del centrosinistra alle politiche del 2006. Poi ci sono state quelle che hanno incoronato Walter Veltroni leader del Pd appena nato il 14 ottobre 2007, e a votare furono in 3 milioni e mezzo. Per la terza volta gli elettori della sinistra saranno chiamati a scegliere il loro segretario tra Ignazio Marino, Pier Luigi Bersani e Dario Franceschini. Bersani è in vantaggio secondo i sondaggi e ha raccolto la maggioranza dei consensi tra gli iscritti, ma il risultato non è scontato, come lo fu per Prodi e per Veltroni. I pronostici sulla partecipazione sono sempre azzardati e i candidati preferiscono non esporsi, ma è chiaro che il successo del Pd starà, anche questa volta, nel numero dei partecipanti alle primarie. Per Franceschini "sopra i due milioni sarà un successo", mentre Bersani e D'Alema sperano siano ancora di più. E Marino ha invocato una partecipazione di massa per dare una risposta alla destra. Che sarà comunque in calo.