Dall’Italia: Salvataggio di Stato per Alitalia |
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Martedì 03 Agosto 2021 17:48 |
Alitalia. Un caso da manuale di lunga e totalmente inutile agonia. La compagnia di bandiera italiana va in crisi profonda a metà degli anni 90. L’azienda, già sottocapitalizzata, aveva subito gli effetti della Guerra del Golfo, della recessione del 1992-1993 e della crescente concorrenza per la liberalizzazione del settore aereo. Nel 1996 le perdite della società, allora di proprietà dell’IRI, raggiunsero l’equivalente di circa 700 milioni di euro di oggi, rendendo perciò
necessario un piano di ristrutturazione quinquennale. Per i primi tre anni la compagnia aerea riesce a riportarsi in utile, poi però la corsa verso il baratro riprende, per diventare sempre più veloce e toccare l’ormai inesorabile epilogo. La spinta conclusiva la danno l’attentato alle Torri Gemelle prima e l’avvento delle low-cost dopo, ma la discesa era iniziata molto prima come dimostra il fatto che nei vent’anni che vanno dal 1988 al 2007 solo quattro esercizi si chiudono con un risultato netto positivo. Il tutto è eloquentemente riassunto nel grafico allegato, pubblicato dall’Osservatorio dei Conti Pubblici Italiani. |