Italia: Riforma della giustizia, Alfano evoca la piazza. L'opposizione insorge |
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Sabato 02 Aprile 2011 09:17 |
A poche ore dalla ripresa dei lavori della Camera sul processo breve, la riforma della giustizia è terreno di scontro per la politica, con Berlusconi che dice che "così non si va avanti" e vuole accelerare al massimo l'iter parlamentare delle norme al riguardo, a partire dalla responsabilità civile dei magistrati. Mentre il ministro Angelino Alfano, dal convegno di Rete Italia a Riva del Garda, parla addirittura di battersi "per farla passare nelle piazze". Subito il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, che di Rete Italia è uno degli ispiratori, ha spiegato
che Alfano si riferiva a una "forte mobilitazione del partito" per spiegare la riforma e "non a manifestazioni in piazza". Ma le parole di Alfano e Berlusconi hanno scatenato le reazioni dell'opposizione. Antonio Di Pietro è arrivato a parlare della "azione malefica del governo che si sta occupando della giustizia del premier". Secondo Andrea Orlando del Pd "un ministro che si richiama alla piazza segnala di per sé il fallimento di un governo che non è in grado di affrontare i problemi del Paese". E il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, ha promesso ad Alfano che "saranno i cittadini a scendere in piazza, ma lo faranno per mandare a casa lui e i suoi colleghi di questo indegno governo". Altro che toni bassi. |