Dall’Europa: Von der Leyen: "Il nucleare ci serve" |
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Sabato 23 Ottobre 2021 16:40 |
L'Unione Europea è chiamata a fare i conti con la crescente crisi energetica mondiale, che fa registrare prezzi alle stelle, ma anche una imponente sfida verso la transizione ecologica. Si dovrà quindi scegliere quali fonti valorizzare, quali salvare e quali abbandonare nella prossima fase di transizione entro dicembre. Al termine del vertice UE, dopo la discussione di ieri sera durata oltre cinque ore, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha affermato: "Se esaminiamo l'aspetto di medio e lungo termine, lavoreremo su altre
misure per aumentare la resilienza e l'indipendenza dell'Unione Europea: vogliamo esplorare come stabilire una riserva strategica di gas, esplorare la possibilità di appalti comuni, intensificheremo l'outreach verso i diversi fornitori per diversificare le fonti di approvvigionamento e dobbiamo accelerare il lavoro sull'interconnessione", ha spiegato, aprendo qualche spiraglio per il nucleare. "Nucleare e rinnovabili ci danno anche indipendenza", ha aggiunto. Il fatto è che la Germania non abbandonerà il carbone prima del 2040, ma cesserà con il nucleare nel 2022, mentre la Francia ha il secondo parco atomico più grande del mondo e vuole rafforzarlo. Il principale fornitore di gas della Spagna è l'Algeria, l'Irlanda lo importa dalla Scozia e la Finlandia lo ottiene dalla Russia, come faceva la Lituania fino a quando non ha cominciato a portarlo dalla Norvegia. |