Dal Mondo: Stretta della Cina su Hong Kong, vietati i film non patriottici |
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Mercoledì 27 Ottobre 2021 17:29 |
Nuova stretta da parte della Cina comunista su Hong Kong, ad appena un anno di distanza dall’introduzione della legge sulla sicurezza che scatenò le rivolte nella città stato asiatica. A essere colpiti questa volta sono i film proiettati nei cinema. Il 27 ottobre il Parlamento locale ha deciso di modificare il regolamento operativo della Commissione di censura, stabilendo il blocco della distribuzione per tutte le pellicole
critiche o anche solo non allineate alle politiche del Partito Comunista cinese. Un provvedimento che rischia di aumentare la tensione tra Pechino e gli Stati Uniti, da sempre in prima linea nella difesa dell’autonomia hongkonghese e già irritati per le recenti dimostrazioni di forza sfoggiate contro l’isola di Taiwan. Inasprite anche le pene previste per chi viola le nuove disposizioni: i trasgressori rischiano una multa fino a 110mila euro e tre anni di carcere. La misura è stata spacciata dal presidente cinese Xi Jinping come necessaria per riportare ordine in città dopo le violente proteste contro una proposta di legge sull’estradizione di latitanti hongkonghesi verso la Cina e altri Paesi. Con il presidente americano Joe Biden, le tensioni tra Washington e Pechino sull’espansionismo cinese nei Paesi limitrofi si sono riaccese dopo che per giorni centinaia di caccia militari con la bandiera del Partito Comunista hanno invaso senza autorizzazione i cieli di Taiwan. |