Il processo a carico di Silvio Berlusconi per il caso Ruby è stato rinviato al 31 maggio per le questioni preliminari e la costituzione delle parti civili. Il presidente del consiglio dei ministri, attraverso una lettera depositata dal suo legale ai giudici, ha fatto sapere che avrebbe voluto "partecipare" all'udienza, ma ha fatto presente di avere oggi "impegni istituzionali". Intanto Ruby Rubacuori ha deciso di non costituirsi parte civile al processo, come hanno fatto sapere i suoi legali in aula. "Abbiamo deciso di non costituirci parte civile nel processo contro il

presidente Berlusconi perchè questo significherebbe ammettere che Ruby andava ad Arcore a prostituirsi" - ha affermato l'avvocato Paola Baccardi - "Ruby andava per partecipare a delle serate normali". Il legale ha spiegato inoltre che la sua cliente "non ha ritenuto giusto costituirsi parte civile perché ritiene di non aver subito alcun danno per essere andata qualche volta ad Arcore né per aver frequentato il premier". Questa mattina agli inviati di giornali e televisioni di mezzo mondo è toccato solo prendere atto del rinvio del processo, in tutto un centinaio di giornalisti italiani e stranieri.