L'amministrazione provinciale di Ancona, con apposito intervento, si propone l'obiettivo di creare una diversificazione ambientale, aumentare la disponibilità di siti di rifugio e protezione per la fauna selvatica. Tipo di intervento: nuovo impianto di arbusti sempreverdi (agrifoglio, bosso, agazzino, ligustro, alloro) alternati ad arbusti a foglia caduta (acero campestre, biancospino, prugnolo, nocciolo, corniolo, ginestra, ginestrella, sambuco). Le siepi dovranno essere provviste di
scoline laterali. I filari di siepi devono avere lunghezza non inferiore ai 10 m., larghezza non inferiore a 3 metri e non superiore a 5 metri ed un'estensione massima, per ogni singola siepe non superiore a Ha. 0,05. I piccoli boschetti devono avere un'estensione non superiore ad Ha. 0,10 e larghezza media non superiore a metri 20. Tutte le misurazioni di cui sopra vanno effettuate dalla base esterna dei fusti. Il sesto di impianto utilizzato dovrà altresì essere finalizzato a garantire una copertura omogenea della superficie; in ogni caso la distanza di impianto (sesto di impianto) non dovrà essere superiore, per i filari di siepi a metri 1,20 tra le file e metri 1,00 sulla fila e per i piccoli boschetti non superiore a metri 3,00 tra le file e metri 1,50 sulla fila. Devono essere effettuate le manutenzioni degli impianti per almeno 3 anni; in questo periodo dovranno essere eseguite le pratiche colturali idonee all'attecchimento delle piante ed all'accrescimento delle stesse, in particolare le irrigazioni localizzate qualora necessarie, le sarchiature e la rimozione delle erbe infestanti. Divieto di utilizzo di diserbanti o disseccanti. La preparazione del terreno per la successiva messa a dimora delle piantine va effettuata nell'estate 2011 e la piantagione va eseguita in inverno - inizio primavera (massimo entro marzo 2012). |