Italia: Immigrazione. Napolitano: "Non scherziamo sull'Europa, nessuna ipotesi di separazione" |
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Lunedì 11 Aprile 2011 20:07 |
Da Budapest, dove si è recato per l'incontro con i capi di Stato che aderiscono all'iniziativa "Uniti per l'Europa", Napolitano ha replicato alle dichiarazioni del ministro Maroni, affermando pubblicamente che l'Europa ricerchi soluzioni efficaci e metta in campo la sua coesione. Il presidente della Repubblica ha invitato a non prendere alla leggera il rapporto con l'UE, invitando a frenare dichiarazioni troppo accese e prese di posizioni che non tengono pienamente conto della normativa europea. "Il
mio animo è per un impegno forte dell'Italia in Europa affinché il nostro paese continui tenacemente a perseguire una visione e una politica comune anche sul tema dell'immigrazione. Tutto questo senza nemmeno prendere in considerazione posizioni di ritorsione o dispetto o addirittura ipotesi di separazione". Il capo dello Stato è preoccupato dalle dichiarazioni fuori misura di esponenti del governo di fronte alle difficoltà opposte dall'Unione Europea e da alcuni paesi membri alla richiesta italiana di condividere con l'Italia il problema del forte afflusso di immigrati dalle coste nord-africane. Il presidente è stato spinto a esprimere i suoi "timori" al ministro degli esteri, Franco Frattini, "dopo aver sondato il rappresentante diplomatico italiano presso la UE, l'ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci" di fronte alle dichiarazione degli ultimi giorni di Berlusconi, Maroni e Calderoli che hanno ipotizzato una possibile separazione dell'Italia dall'UE, una uscita da Schengen e il ritiro del contingente italiano dal Libano. Per il capo dello Stato un conto è criticare una certa 'deriva involutiva' dell'Unione: problema che esiste e che ha ripetutamente denunciato nelle sedi internazionali, così come non gli sfuggono certe 'illusioni di autosufficienza' emerse ad esempio da recenti scelte del presidente francese Sarkozy o della cancelliera tedesca Merkel. Un altro conto, invece, è lasciarsi andare a sortite esasperate, improvvide e senza costrutto. |