Italia: Diritti tv, Berlusconi in aula. "Accuse inventate" |
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Lunedì 11 Aprile 2011 20:26 |
Arrivato in Tribunale poco prima delle 10 come imputato per frode fiscale, il presidente del consiglio dei ministri Berlusconi ha iniziato a rilasciare dichiarazioni ancor prima di entrare in aula, parlando di "accuse assolutamente inventate" e attaccando i Pm: "Questa è una magistratura che non lavora per il Paese ma contro il Paese". E' un Berlusconi scatenato quello che si è visto questa mattina al Palazzo di Giustizia di Milano, dove nei corridoi del Tribunale e al presidio di solidarietà in via
Freguglia, ha dato vita a un vero e proprio comizio, attaccando a testa bassa le intercettazioni telefoniche e i magistrati che hanno indagato sul caso Ruby e sui diritti tv Mediaset. Uscendo dal palazzo di giustizia ha parlato al microfono allestito al presidio indetto da Pdl, Giovane Italia e Promotori della Libertà, dove si erano radunati fin dalla mattina i suoi sostenitori, che lo acclamavano al grido di "Silvio Silvio". Assiepati dietro le trasenne che blindavano il palazzo di giustizia milanese e sotto una decina di grandi palloncini azzurri con la scritta "Silvio resisti", gli ultrà berlusconiani provenienti da diverse regioni italiane hanno intonato canzoni pro-premier e non hanno mancato di cantare "Meno male che Silvio c'é", intonando cori contro il procuratore aggiunto Ilda Boccassini e contro l'opposizione. |