Italia: Reati ambientali. Sanzioni pesanti a chi mette in pericolo l’ambiente |
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Mercoledì 13 Aprile 2011 09:44 |
Il Consiglio dei Ministri dello scorso 7 aprile ha approvato, in via preliminare, uno schema di decreto legislativo che da una parte introduce sanzioni per chi uccide, distrugge, preleva o possiede, fuori dai casi consentiti, esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette e di chi distrugge o comunque deteriora in modo significativo un habitat all’interno di un sito protetto. Da una parte introduce le nuove fattispecie
di reato nel codice penale, inserendo gli articoli 727-bis e 733-bis, dall’altra estende la responsabilità delle persone giuridiche a tutti quegli illeciti commessi in violazione delle norme a tutela dell’ambiente e posti in essere anche da propri dipendenti, dalla commissione dei quali devono aver tratto vantaggio o avuto interesse. Tutte le condotte illecite vengono suddivise in tre grandi aree a seconda della gravità per poi applicare le sanzioni di natura pecunaria secondo il meccanismo delle quote. In alcuni casi considerati più gravi e cioè per le infrazioni al "Codice dell'ambiente" e per quelle derivanti da inquinamento provocato da navi è prevista anche l'applicazione, per un massimo di 6 mesi, delle sanzioni interdittive. Sul presente decreto dovrà essere acquisito il parere prescritto. |