Durante il Consiglio dei ministri Berlusconi, secondo quanto riferito da alcuni presenti, ripercorrendo le tappe dei voti parlamentari, ha ricordato il voto di dicembre, puntando il dito contro l'alleanza fra Gianfranco Fini e alcuni magistrati. Un ragionamento che lo ha condotto al voto di mercoledì sulla cosiddetta "prescrizione breve" per il quale si è detto molto soddisfatto, non solo per la tenuta della maggioranza, ma anche per il fatto che le opposizioni hanno perso voti. "Hanno provato nuovamente a buttarmi giù, come pensavano di poter fare il 14 dicembre scorso con il tentato ribaltone, ma non ci sono riusciti". E' il senso del ragionamento svolto dal premier Silvio Berlusconi nel corso del Consiglio dei ministri. Replica Gianfranco Fini che, a margine di un incontro con il "parlamento regionale degli studenti toscani", ha puntato invece il dito contro l'attuale legge elettorale che, secondo presidente della Camera,  va cambiata. "Una delle grandi emergenze - ha spiegato Gianfranco Fini - è mettere l'opinione pubblica nelle condizioni di scegliere, è una delle precondizioni per mettere la società nelle condizioni di dialogare con le istituzioni. Bisogna cambiare questa legge elettorale".